Vantive si “stacca” da Baxter: via libera alla nuova company
Vantive, in precedenza parte del segmento kidney care di Baxter (che, tra l’altro, ha uno stabilimento a Medolla e di cui ieri è stata diffusa la notizia del pensionamento del Ceo Josè Almeda), da oggi è una realtà autonoma specializzata nelle terapie per gli organi vitali.
L’acquisizione (da Baxter) è stata portata a termine da un gruppo di fondi gestiti dalla società di investimenti globale Carlyle.
Come società autonoma, riporta una nota, “Vantive è impegnata a elevare gli standard terapeutici in ambito renale e degli organi vitali, con l’obiettivo di garantire ai pazienti trattamenti più efficaci in grado di migliorare la loro qualità di vita”.
L’azienda sviluppa tecnologie innovative, soluzioni digitali avanzate e servizi specializzati per supportare la dialisi peritoneale e la dialisi ospedaliera, oltre che per fornire terapie salvavita per il trattamento renale e di altri organi vitali nelle unità di terapia intensiva.
Le tecnologie e le soluzioni sono progettate per migliorare l’esperienza terapeutica, ottimizzare il lavoro dei team sanitari e garantire risultati migliori per i pazienti.
L’uso della tecnologia per il monitoraggio da remoto dei pazienti in dialisi peritoneale, per esempio, “è stato associato a una riduzione della mortalità per tutte le cause, a minori ospedalizzazioni, a una ridotta interruzione dei trattamenti e a una maggiore aderenza alla terapia”, si legge in una nota diffusa dall’azienda.
Oggi circa quattro milioni di persone nel mondo sono in trattamento dialitico per insufficienza renale cronica. L’accesso a questa terapia essenziale varia a seconda delle aree geografiche e i pazienti che affrontano la dialisi devono spesso gestire un percorso complesso.
“La nascita di Vantive segna un momento importante nell’evoluzione delle terapie renali e del supporto agli organi vitali – dichiara Kieran Gallahue, presidente del consiglio di amministrazione di Vantive -. Grazie a un’attenzione particolare nel migliorare la connessione tra paziente e operatore sanitario, offrire una visione più chiara del percorso terapeutico e fornire analisi approfondite, saremo in grado di rendere l’esperienza di cura più efficace e accessibile”.
Aggiunge Chris Toth, ceo di Vantive: “Stiamo entrando in una nuova era di innovazione nelle terapie per gli organi vitali e sono entusiasta di poterlo fare al fianco dei nostri 23 mila collaboratori che, ogni giorno, si impegnano per fare la differenza nella vita di milioni di pazienti e delle loro famiglie in tutto il mondo”.