UNA VALIGIA DI STORIA PER VIAGGIARE IN EUROPA - Indicatore Mirandolese
Un progetto europeo sulla memoria che valorizza la figura di Odoardo Focherini, “giusto fra le genti” e beato: è questo il lavoro che ha coinvolto positivamente un gruppo di allievi delle classi terze della scuola media “Montanari” di Mirandola insieme ai “colleghi” di altri istituti scolastici europei. Il progetto si chiama “Gardez les yeux ouverts!” ed è stato realizzato sulla piattaforma ETWINNING.
“Da alcuni anni, nel mese di gennaio, – spiega la docente Maria Puttilli, “motore” dell’iniziativa – nella nostra scuola si lavora sul concetto di memoria legato alla Shoah. Dal mese di settembre, all’inizio dell’anno scolastico 2013-14, abbiamo deciso di partecipare a questo progetto europeo con gli alunni delle mie classi terze, con l’obiettivo che ogni Paese partecipante creasse una valigia reale o virtuale contenente la storia di una persona vera o di un personaggio immaginario che avesse vissuto gli eventi tragici legati alla Seconda Guerra Mondiale e al periodo delle persecuzioni e dei campi di sterminio”.
Mirandola, come noto, è legata alla figura di Odoardo Focherini, “giusto fra le genti” e di recente proclamato beato. Fino alla morte Focherini ha testimoniato la sua fede mettendo in pratica le proprie idee e salvando un numero considerevole di vite, di persone che dovevano essere deportate nei campi di sterminio in Germania. Per questa ragione lui stesso è stato deportato prima nel campo di Fossoli, ad una ventina di chilometri da Mirandola, poi nel carcere di Bolzano ed infine nel campo di Flossemburg, dove è morto.
A Carpi, dove Odoardo è nato, si trova il Museo al Deportato: Memoriale consacrato alla Shoah e Museo della Memoria.
“Il progetto della nostra scuola – aggiunge la preside Paola Campagnoli, che ha creduto fortemente nell’iniziativa – si è inserito nell’attività didattica delle classi, in quanto nel Piano dell’Offerta Formativa era già pianificato un progetto intitolato “La Scelta”, che ha visto partecipi tutte le classi terze dell’Istituto. Le attività del progetto sono state attivate per poter toccare discipline diverse, come Educazione alla cittadinanza, storia, letteratura, arte, musica, tecnologia, lingua straniera”.
La lingua veicolare del progetto è stata il francese. Il lavoro ha coperto un intero anno scolastico. Le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie a disposizione della scuola, che partecipa a progetti nazionali e regionali “2.0”, sono servite all’insegnante per rendere più interattive e collaborative le attività, molto utili agli studenti per sintetizzare i contenuti, utilizzando strumenti multimediali che non conoscevano prima, come Prezi, Padlet, Google Drive, per realizzare prodotti multimediali postati sul Twinspace del progetto e pubblicati online.
Oltre al Twinspace, gli insegnanti partners hanno utilizzato un gruppo chiuso di facebook (con lo stesso titolo del progetto) per creare occasioni frequenti di confronto, scambio e condivisione.
Gli alunni sono stati divisi in gruppi di lavoro, con un nickname e una password per potersi collegare alla piattaforma eTwinning, hanno imparato ad utilizzare il Twinspace e vari software per produrre file audio e inserirli nei video. Hanno così migliorato le loro competenze informatiche, imparando sul campo e non solo sul piano teorico.
“Nella realizzazione delle presentazioni pratiche e dei video – prosegue Maria Puttilli – hanno migliorato il loro senso estetico, nella scelta dei colori e delle immagini”. La visita al museo del Deportato, i vari laboratori (d’arte e al campo di Fossoli), gli incontri con i testimoni (Nico Kamp e Maria Peri), il lavoro attivato dagli insegnanti di Storia sul concetto di memoria (incontro con esperti, lettura di libri e analisi di documenti autentici), la produzione di testi (lettere e poesie) e di oggetti significativi (valigia di Odoardo, disegni, uniforme di un bimbo deportato, manifesto e cartelloni), la partecipazione (il 25 aprile per l’ANPI) alla Restituzione alla cittadinanza di Mirandola, l’allestimento dell’esposizione sul lavoro svolto nell’atrio della scuola, sono state tutte attività importanti per sensibilizzare i ragazzi sul tema della Shoah e della Memoria.
“I lavori – conclude Paola Campagnoli – hanno favorito la dimensione europea dell’insegnamento e apprendimento. Le scuole europee hanno lavorato tutte su temi comuni”.
Questi i link ai video del progetto:
LA VALISE DE ODOARDO
https://www.youtube.com/watch?v=EIJ8i5lby7E
JE SUIS DANS LE VENT
https://www.youtube.com/watch?v=eyUTptXxcsw
LABORATOIRE EN MOUVEMENT-FOSSOLI
https://www.youtube.com/watch?v=szRj8eEYZg0
GARDEZ LES YEUX OUVERTS
https://www.youtube.com/watch?v=KTyBBa05f40
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