Entro l’inizio della prossima estate Mirandola riavrà una chiesa “vera”, aperta al culto, e luogo pubblico di preghiera.

La conferma è venuta direttamente dal Comune che ribadisce l’impegno congiunto con la Parrocchia per una soluzione, entro tempi brevi, da realizzarsi nei locali di Palazzo Pini, recentemente restaurato e già un tempo adibito a chiesa.

La collocazione individuata – in pieno centro storico a due passi dall’inagibile Duomo – si configura come il primo grande valore aggiunto alla ripresa già in corso del cuore dell’intera città.

Si tratterà di una chiesa “vera”, ospitata in un’ex abbazia seicentesca dedicata a Santa Maria Maddalena, magnificamente restaurata nei mesi scorsi dalla proprietaria famiglia Pini. Una soluzione temporanea, che nulla toglie al percorso di recupero e ricostruzione da avviare al più presto delle quattro chiese del centro storico di Mirandola rese totalmente inagibili dal terremoto.