Tari, è arrivata la stangata. In bolletta aumenti del 40 per cento. La stangata tanto temuta e annunciata alla fine è arrivata.

In questi giorni, infatti, nelle buchette della posta dei cittadini residenti nel capoluogo di Mirandola, e nelle abbandonate frazioni stanno arrivando le bollette dei rifiuti calcolate con la nuova modalità della tariffa puntuale corrispettiva, in applicazione dal 1° gennaio 2019. Per molti una vera e propria batosta. C’è chi per i primi sei mesi del 2019 deve pagare 163 euro mentre per tutto il 2018 ha pagato solo 180 euro. Oppure chi per tutto il 2017 ha pagato 134 euro e ora da gennaio a giugno 2019 deve sborsare già 156 euro.

Questo vuol dire, dunque, che da qui a dicembre gli importi raddoppieranno e voglio ricordare che noi come opposizione di centro destra di Forza Italia abbiamo votato contro per l’aumento della Tari per i nostri compaesani Mirandolesi e residenti delle abbandonate frazioni. Io penso che questo sistema di raccolta puntale sia molto costoso per imprenditori, commercianti, uffici e residenti e vada rivisto al più breve, perché tra un po’ bisogna fare dei mutui per potersi pagare la Tari.

Io sono sicuro che se vinceremo le elezioni per il bene della città dei Pico andremo a rivedere subito i coefficienti per calcolare la Tari e andremo a migliorare il calendario per le varie raccolte che ad oggi sono veramente contorte per tanti residenti del capoluogo e residenti delle frazioni che vengono ricordare solo in campagna elettorale da chi ci governa da 70 anni.

 

Marian Lugli, capogruppo Forza Italia