"SU AMIANTO, COMMISSARIATO E POMPIERI...A SECCO" - Indicatore Mirandolese
Amianto alle Elementari
Purtroppo anche a Mirandola, presso la nuova sede della scuola elementare di via Dorando Pietri sono state rilevate tracce di amianto. L’Arpa ha già effettuato i primi controlli e le verifiche sono in corso. Non bisogna creare allarmismo perché i valori sembrano essere abbondantemente al di sotto del livello di guardia, ma è evidente che bisogna fare piena luce sulla vicenda.
Chi costruisce, a maggior ragione strutture destinate ai bambini, non può utilizzare materiali non idonei. Se ci sono responsabilità è doveroso accertarle. Su questo caso Regione e Comune devono essere estremamente trasparenti dando tempestive informazioni ai genitori ed ai docenti. Questo episodio non è il solo nella Bassa in quanto si va ad aggiungere agli altri tre casi, San Felice, Concordia e Finale Emilia, su cui la magistratura sta indagando.
Dal Questore per il nostro Commissariato
A febbraio una delegazione del Pdl è stata ricevuta dal Questore di Modena per affrontare il tema del Commissariato di Mirandola. Abbiamo esposto nel dettaglio la condizione in cui versa il commissariato provvisorio di Mirandola.
Dopo il sisma le sedi sono state gravemente danneggiate e le forze dell’ordine sono state accorpate in una nuova struttura provvisoria estremamente piccola e poco funzionale. Basti pensare che le fotocopiatrici sono in un tendone esterno e gli spazi degli uffici decisamente angusti e non sufficienti.
Il Questore ci ha spiegato che ha ben presente la situazione ed è sicuro che a breve, in collaborazione con il Prefetto ed il Ministero, possa essere trovata una soluzione definitiva per il commissariato. Le opzioni sono il recupero delle palazzine che ospitavanola Polizia di Stato e la Polstrada o la realizzazione di una nuova sede nella prima periferia di Mirandola.
Inoltre ha garantito che non saranno ridotte le forze impiegate nella bassa e neppure soppresso il distaccamento della Polizia Stradale a Mirandola. Queste rassicurazioni sono estremamente importanti sia per garantire agli agenti di poter lavorare in ambienti comodi e funzionali sia ai cittadini di aver garantito un costante pattugliamento del territorio.
Pompieri “a secco”
Dal sisma ad oggi non sono ancora stati versati gli straordinari ai Vigili del Fuoco impegnati nella Bassa e neppure rimborsate le spese per il gasolio dei mezzi utilizzati. Da più fonti mi sono stati segnalati questi incresciosi fatti che denotano uno scarso interesse per l’immane sforzo messo in campo dai Vigili del Fuoco.
All’Aquila dopo 4 mesi era stata versata almeno la prima tranche. Qui, invece, si lavora senza gratificazioni ed in condizioni precarie e poco sicure. Non solo mancano mezzi e attrezzature, ma alcuni di questi risalgono al parco macchine del terremoto del Belice.
Antonio Platis
Capogruppo Popolo della Libertà
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