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"SNELLIRE LE PROCEDURE REGIONALI PER I CONTRIBUTI" - Indicatore Mirandolese

Dopo tre mesi sono state presentate solo 37 domande sulle 10.000 previste. Ora la Regione faccia un esame di coscienza e snellisca le procedure.

Gli allarmanti dati snocciolati da Confindustria nelle scorse settimane lasciano poco margine a fumose interpretazioni. Il così esiguo numero di imprese che ha avviato la procedura per chiedere il contributo è la prova, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che la burocrazia messa in campo dalla Regione sta stritolando le imprese.

Chi conosce la realtà delle tante piccole e medie imprese locali sa quanto sia difficile andare avanti avendo da una parte la crisi economica e dall’altra la scarsità di liquidità. La chimera per  avere i contributi e la rigidità del sistema bancario sono gli ingredienti di un mix esplosivo che sta per strozzare definitivamente il tessuto produttivo.

Badate bene che sott’accusa finiscono alcuni istituti di credito per la loro difficoltà nell’erogare credito o per le procedure di copertura dei mutui non pagati nel periodo maggio-novembre. Non possono essere invece messi sul banco degli imputati per le “cambiali regionali” o per i Contributi di Autonoma Sistemazione.In questo contesto la denuncia del Sindaco di Benatti sa tanto di demagogico intervento fatto con cuore pavido. Vorrei vedere il partitone schierarsi finalmente al fianco di imprese e cittadini per chiedere tre semplici cose:

– snellire le procedure regionali;
– ampliare la platea dei beneficiari dei contributi a tutti coloro che hanno avuto danni diretti ed indiretti;
– obbligare le banche e le multi utility a concedere una rateizzazione congrua dei mutui e delle utenze.

Perché in tutti questi mesi non hanno speso parole in merito?

Antonio Platis

Capogruppo PDL Mirandola

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