SGOMINATA BANDA DI SPACCIATORI - Indicatore Mirandolese
I carabinieri della Compagnia di Carpi hanno sgominato un’organizzazione di spacciatori di origine magrebina che aveva il controllo del traffico di stupefacenti nella Bassa modenese.Le indagini erano partite nel 2013 con l’arresto per spaccio di cocaina a San Prospero di un italiano, venditore ambulante, da cui si era arrivati ad arrestare altre 6 persone in flagranza di reato e sequestrare un totale di circa 7 chilogrammi di hashish, 215 grammi di cocaina e più di 15 mila euro in contanti. Le indagini dei Carabinieri di Carpi, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Modena, Lucia De Santis, hanno consentito di accertare un totale di circa 350 spacci di stupefacente. L’organizzazione era composta in tutto da 7 persone, di cui 4 arrestate tra il 2013 e il 2014 in flagranza di reato. Per tutti e 7 comunque, la Procura della Repubblica di Modena, valutate le risultanze investigative dei militari che avevano accertato la frequenza e la metodicità degli spacci, ha richiesto al Tribunale l’emissione di altrettanti ordini di carcerazione. Peraltro gli indagati erano tutti noti alle forze dell’ordine per avere precedenti per spaccio. L’operazione ha consentito di dare un duro colpo alla criminalità straniera dedita al traffico di droga nei comuni di San Felice, San Prospero, Soliera, Cavezzo, Medolla, Concordia e Bastiglia, ove venivano effettuati gli scambi soprattutto a favore di molti italiani appartenenti ad ogni ceto sociale e professionale. I malviventi, magrebini di età compresa tra i 30 e i 37 anni, sono tutti privi di una dimora stabile, poiché nel corso delle indagini era emerso che cambiavano spesso abitazione pur gravitando nell’area compresa tra i comuni in cui spacciavano. I luoghi di incontro con i propri clienti erano spesso le vie di campagna, preferite perché consentivano di avere un punto di osservazione privilegiato in caso di arrivo delle forze dell’ordine.