IL SANMARTINESE MAURIZIO REGGIANI IL 14 APRILE RICEVERA' LA LAUREA AD HONOREM - Indicatore Mirandolese
Il prossimo venerdì 14 aprile, alle 17, presso l’Aula Magna di Santa Lucia, si terrà la cerimonia di conferimento della Laurea ad Honorem a Maurizio Reggiani.
Un traguardo importate e prestigioso per il sanmartinese, oggi Vice Presidente Motorsport in Automobili Lamborghini dove, per quindici anni, ha svolto il ruolo di CTO – Chief Technical Officer.
Da sempre attento all’innovazione e alla ricerca, Maurizio Reggiani ha dato un forte contributo alla struttura di Ricerca e Sviluppo di Automobili Lamborghini S.p.A., sperimentando nuove vie nella ricerca tecnologica e di processo e spingendosi spesso al di là del puro ambito legato all’industria automobilistica. Ha, infatti, dato vita a numerose collaborazioni con istituzioni private e pubbliche e, all’Università di Bologna, ha collaborato per realizzare studi sull’impiego del grafene per lo smaltimento del calore e ricerche sull’incidenza della sonnolenza sugli incidenti stradali.
Reggiani ha avviato e gestito importanti collaborazioni anche con il Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale “Aeronautica, Spazio e Mobilità” e con il Dipartimento di Ingegneria Industriale. È titolare del corso “New product development in the motor industry” per il master “Supercars, Superbikes and Motorsports” della Bologna Business School ed è stato uno dei promotori ed artefici di MUNER (Motor vehicle UNiversity of Emilia Romagna) e della connessa Laurea Magistrale Internazionale Interateneo in Advanced Automotive Engineering.
Il suo interesse e impegno per i materiali compositi si è tradotto, negli anni della sua Direzione Tecnica, in oltre 160 brevetti depositati da Lamborghini, principalmente in ambito compositi, dando vita a importanti sinergie anche in ambito internazionale.
Con la Laurea ad honorem, l’Alma Mater riconosce a Maurizio Reggiani il merito di aver contribuito allo sviluppo del territorio e della tecnologia italiana, grazie alla sua capacità di trasformare le proprie visioni in ricerca, poi in prodotti e, infine, in ricchezza per il territorio.