SALVIAMO L'OSPEDALE DELLA BASSA - Indicatore Mirandolese
Nel mese di settembre la Lega Nord ha interpellatola Giuntain merito all’Ospedale di Mirandola per sapere se la chirurgia avrebbe mantenuto il reparto con degenza al pari della situazione pre-sisma, oppure se sarebbe stata ridotta a una day surgrey (Protocollo N. 20161) indipendentemente dal Pal, e la Giuntaha risposto che sarebbe ritornato tutto alla condizione pre-sisma (Deliberazione del Consiglio comunale N. 102). Osservando però l’assetto definitivo a regime prospettato dall’Ausl di Modena non si vedono più pediatria, cardiologia, pneumologia, chirurgia, ortopedia, in quanto verranno trasformati in area omogenea. Sono diverse le considerazioni Politiche da fare. Innanzi tutto da cittadino emiliano, nonostante un Pil pro-capite e una fedeltà fiscale ai vertici della classifica italiana e bilanci regionali in pareggio, ne ho piene le scatole di pagare per gli sprechi e il clientelarismo di altre regioni italiane; infatti di circa 7.500 posti letto da tagliare a causa della spending review ben 2.500 saranno a carico dell’Emilia Romagna e 2.300 della Lombardia, quando a fronte di 8 medici ogni 10 posti letto di media emiliana e nazionale, al Sud la media è di 11 medici ogni 10 posti letto, salvo poi assistere alla così detta “Migrazione sanitaria”.
A fronte di tutto ciò credo che sia quanto mai opportuna la proposta della Lega Nord di trattenere sul territorio il 75% delle imposte e di applicare immediatamente i costi standard in sanità (il Sole 24 Ore stima un risparmio di 4-5 miliardi €) perché un conto è la solidarietà nei confronti delle regioni meno fortunate, un conto è lavorare per mantenere gli sprechi e le inefficienze degli altri a discapito dei nostri servivi.
Per quanto riguarda l’ambito locale in aggiunta a tutte le considerazioni inerenti alla distanza con gli altri ospedali, alla cattedrale nel deserto di Baggiovara ecc. sono altresì inaccettabili la sudditanza delle Amministrazioni dell’Area Nord che da brava “Yes Men di partito” accetta qualsiasi decisione presa dall’alto e la sciatteria della Provincia, che ritenendola Bassaterra di nessuno, ha sempre tolto a noi per dare a Modena, Carpi e Sassuolo (vedi Cispadana, pretura e gli altri ospedali), con modi spesso vergognosi, perché in questo caso ha approfittato del terremoto per togliere un servizio essenziale a una comunità già abbastanza provata. Invito tutti a iscriversi alla pagina Facebook del comitato apolitico “Salviamo l’Ospedale della Bassa” e a sottoscrivere la raccolta firme.
Guglielmo Golinelli
Capogruppo Lega Nord Consiglio comunale Mirandola.
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