RIVOLUZIONE DEGLI ORARI IN BIBLIOTECA - Indicatore Mirandolese
È una piccola rivoluzione quella che dal 1° marzo ha ridisegnato gli orari di apertura della biblioteca comunale “Garin” di Mirandola. «Si tratta di un primo passo – spiega l’assessore alla Promozione della città e della Conoscenza Alessandra Mantovani – verso una complessiva riorganizzazione del servizio cultura avviata in questo nuovo anno per integrare in modo più funzionale ed efficace tutte le attività e proposte culturali del Comune». Le novità riguardano il prolungamento quotidiano fino alle ore 19 e l’introduzione dell’orario continuato (ovvero la biblioteca sarà aperta nella pausa pranzo), compresa l’intera giornata di sabato. «L’estensione degli orari – prosegue l’Assessore – risponde a un’esigenza espressa dagli utenti e si lega a una parziale esternalizzazione di alcune funzioni del servizio bibliotecario, affidate, mediante gara, alla cooperativa di servizi culturali “Le Macchine celibi”. Se dunque la direzione e la progettazione complessiva delle attività resta in capo al personale comunale, al personale esterno spetterà lo svolgimento di compiti di reference: l’accoglienza e l’assistenza al pubblico, il servizio di prestito e restituzione, l’assistenza all’utenza nella ricerca di informazioni bibliografiche, la ricerca e il reperimento della documentazione. Accanto a queste funzioni essenziali, il personale dipendente della cooperativa supporterà il personale interno sia nelle operazioni materiali di gestione del patrimonio documentario sia nelle attività culturali promozionali della lettura ed educative-didattiche rivolte alle scuole, con una serie di interessanti proposte per i bambini e le famiglie, che prevedono l’apertura della biblioteca, in occasione di particolari appuntamenti dedicati, anche la domenica pomeriggio».
La scelta della parziale esternalizzazione del servizio consentirà di meglio attuare quel progetto di biblioteca come spazio pubblico di comunità, capace di riconoscere e interpretare le esigenze di bambini, giovani, famiglie, anziani in modo più flessibile e aperto. «Anche la preziosa attività di supporto svolta negli ultimi tre anni dall’associazione Amici della biblioteca “Garin” – conclude Alessandra Mantovani – potrà più compiutamente esplicarsi con proposte autonome all’interno delle nuove opportunità create da tempistiche più distese e flessibili. Nell’attesa del “grande salto”, ovvero del trasferimento che avverà, nel giro di un paio d’anni, nel Centro culturale polifunzionale di piazza Garibaldi, che ospiterà anche la nuova biblioteca “Garin”».