TUTTO PRONTO PER IL PREMIO PICO 2024, CRESCE L’ATTESA PER LA CONSEGNA DEI TRE IMPORTANTI RICONOSCIMENTI - Indicatore Mirandolese
La XVI edizione del Premio Pico – che premierà Roberta Metsola, Matteo Zuppi e Paolo Savona – si terrà a Mirandola domenica 26 Maggio grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola
È tutto pronto e ferve l’attesa per un’edizione del Premio Pico, la XVI esima, che si preannuncia come una delle più ricche di sempre con tre riconoscimenti che verranno assegnati in contemporanea e che hanno, come da tradizione consolidata nel tempo, l’obiettivo di celebrare, grazie all’impegno e alla organizzazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, personalità che – nel corso della loro vita e attività professionale – si sono particolarmente distinte in ambito, economico, finanziario, scientifico, culturale, filantropico.
Quest’anno i busti d’oro, suddivisi per singola categoria, su cui è riprodotto il volto del filosofo umanista Giovanni Pico della Mirandola (così come emerso dalla ricostruzione fisionomica realizzata grazie agli studi compiuti sui suoi resti mortali) sono stati assegnati dalla Giuria, presieduta dall’economista, professore e banchiere Rainer Masera – di concerto con la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola presieduta dall’imprenditore Francesco Vincenzi – a tre figure di massimo rilevo come Roberta Metsola, Presidente del Parlamento Europeo – Premio Internazionale; Paolo Savona, Presidente CONSOB-Commissione Nazionale per le Società e la Borsa – Premio Nazionale; e S.Em. Matteo Zuppi, Presidente CEI-Conferenza Episcopale Italiana – Premio Speciale.
“Il Premio Pico – ha commentato il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola Francesco Vincenzi – ha avuto il merito dal 1989 di riuscire a coinvolgere attorno alla storica figura del filosofo concittadino un alto livello d’interesse consentendo di premiare personalità straordinarie che durante la loro esistenza hanno, come lo stesso Pico, lasciato un segno indelebile nei rispettivi campi di azione. Crediamo che le tre figure alle quali la Giuria e la Fondazione assegneranno il Premio domenica 26 maggio siano l’esemplificazione di una tradizione che non solo vuole fortemente confermare se stessa, ma che desidera ulteriormente arricchirsi di contenuti e valori. È rilevante e di buon auspicio anche il fatto che quest’edizione del Premio Pico possa attrarre l’attenzione di un vasto pubblico che in quei giorni frequenterà Mirandola grazie al Festival della Memoria”.
Desidero esprimere gratitudine al Comitato Scientifico e ai Premiati – ha affermato Cosimo Quarta Segretario Generale FCMIR –, che con i loro interventi arricchiranno le riflessioni inerenti le tematiche culturali, geopolitiche, economico-finanziarie, sociali e religiose che caratterizzano il Premio Pico della Mirandola. Il Premio Pico rappresenta per la Fondazione il progetto culturale più significativo e sentito. Il poter celebrare il 26 maggio a Mirandola la XVI edizione è il giusto riconoscimento alla città di Mirandola. Una città che nella sua storia millenaria l’ha vista, fino agli inizi del XVIII secolo, retta dall’antica e nobile famiglia dei Pico, che ha dato i natali all’illustre umanista Giovanni, a cui è intitolato il Premio.