"PIU' TELECAMERE E FONDI PER LA SICUREZZA" - Indicatore Mirandolese
Un fondo per le famiglie che installano sistemi di sicurezza e antintrusione; un altro fondo per manutenzione e acquisto di nuove telecamere; un sistema video per il controllo dei varchi di entrata più importanti della città; il via al progetto di “controllo di vicinato”; formazione di nuovi assistenti civici; continuare i controlli sui cantieri della ricostruzione. Queste sono solo alcune delle azioni concrete previste dall’ordine del giorno sulla sicurezza approvato all’unanimità nel Consiglio comunale di Mirandola che si è svolto martedì 20 dicembre. «Il fatto che tutte le forze politiche abbiano votato compatte – commenta il Sindaco, Maino Benatti – è un bel segnale nei confronti della cittadinanza che è giustamente preoccupata, come noi, sullo stato della sicurezza. Questo tema non ha e non deve avere colore politico. Per questo motivo ringrazio tutti i consiglieri per il supporto fornito durante il dibattito».
L’ordine del giorno presentato dal gruppo consigliare Pd, con il sostegno de “I Mirandolesi”, è stato approvato anche da Forza Italia, Lega Nord e Movimento Cinque Stelle. Il documento dà conto che «negli anni si sono fatte molte cose» da parte di Comune e Unione, ma che ora «è importante rilanciare e proporre nuove esperienze».
Nel corso del dibattito sono stati aggiunti anche due emendamenti proposti dalla Lega Nord: «di concordare con tutte le forze dell’ordine una messa in rete dei sistemi di videosorveglianza pubblici dell’Unione, in modo che tutti gli operatori possano avere accesso immediato e diretto al sistema»; «di sollecitare il Governo affinché vengano costruite nuove carceri e coinvolgere i nostri Parlamentari Modenesi affinché si facciano portavoce dell’inderogabile esigenza dell’esercizio della certezza della pena». «Si trattava di due emendamenti pienamente condivisibili», spiega Benatti, che aggiunge: «All’inizio dell’anno si svolgerà il Comitato ordine pubblico che avevamo richiesto e, a seguire, incontreremo i sindacati di polizia e solleciteremo tutti i parlamentari modenesi di ogni orientamento politico, per risolvere il problema cronico della carenza di personale».
Di seguito, il testo dell’ordine del giorno approvato all’unanimità in Consiglio comunale:
ORDINE DEL GIORNO
“PROPOSTA SULLA SICUREZZA”
È ormai evidente e non più rinviabile la preoccupazione e l’allarme sociale per i numerosi furti ed atti di criminalità che si sono verificati, negli ultimi mesi, a danno di molte abitazioni private di cittadini residenti nell’Area Nord della Provincia di Modena, a cominciare dal Comune di Mirandola.
I problemi della legalità e della sicurezza non possono essere affrontati solo come problemi di pubblica sicurezza ma anche e prioritariamente come problemi culturali e di “comunità”.
Questo significa che c’è una responsabilità, a vario livello, di tutti. Tutti si devono sentire coinvolti, nessuno si può chiamare fuori. Le istituzioni (forze dell’ordine, scuole, istituzioni locali), le associazioni, il volontariato, i cittadini, i mezzi di comunicazione.
Siamo in una situazione molto particolare dove prevale, a prescindere, un sentimento di paura. Paura che nasce dall’incertezza del futuro, dalla crisi economica, dal terrorismo, dal fenomeno dell’immigrazione, della crisi ambientale, da come vengono comunicati e presentati queste situazioni e così via.
Di conseguenza si vivono poi anche la quotidianità e i momenti di insicurezza che affrontiamo partendo da questi preconcetti. L’esasperazione e lo stratificarsi di queste paure portano ad una cronica percezione di insicurezza a prescindere dalla realtà vera dei fatti e dei dati.
Proprio per questo, ad una presenza importante, organizzativa e coordinata di tutte le forze dell’ordine, e della magistratura, serve un lavoro di comunità, un lavoro di formazione culturale che deve vedere tutti, secondo le diverse funzioni, partecipi e responsabili.
Negli anni si sono fatte molte cose, ma è importante rilanciare e proporre nuove esperienze.
Intanto in questi anni i Comuni e l’Unione hanno aiutato in modo fattivo, con risorse economiche, con strumentazione, con servizi, le forze dell’ordine che hanno visto diminuire drasticamente risorse e personale.
Poi la ricostruzione di edifici che diventeranno sede delle forze dell’ordine ne garantisce la presenza e per il futuro la possibilità di un aumento del personale.
Negli anni scorsi diverse sono state le scelte organizzative che hanno rafforzato la collaborazione e l’efficacia del lavoro: l’istituzione del Corpo unico di PM in Unione, la creazione degli “assistenti civici”, l’accordo con la Prefettura per il rilevamento degli incidenti stradali, la diversa turnazione con turni notturni anche della PM, l’accordo con la PS per la visione delle telecamere comunali, il nuovo presidio delle Guardie Forestali a Mirandola.
A tutto ciò è necessario aggiungere un altro impegno e per questo, con l’idea di coinvolgere con ancor più convinzione la comunità, chiediamo all’Amministrazione:
– di continuare a organizzare campagne informative con Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale, nelle frazioni, in collaborazione con scuole, associazioni, sindacati, sui temi della legalità, sulle truffe, sulla sicurezza nelle abitazioni ecc.;
– di rassicurare le persone e convincerle a denunciare i reati subiti come unico punto di partenza perché le Forze dell’Ordine possano intervenire con efficacia e tempestività;
– di istituire come Unione e Comuni un fondo per la manutenzione e l’acquisto di nuove telecamere pubbliche;
– di predisporre un sistema video per il controllo dei varchi di entrata più importanti delle nostre città;
– di concordare con tutte le forze dell’ordine una messa in rete dei sistemi di videosorveglianza pubblici dell’Unione, in modo che tutti gli operatori possano avere accesso immediato e diretto al sistema;
– di avviare un progetto di “controllo di vicinato” previa formazione dei cittadini da parte del personale delle Forze dell’Ordine;
– di istituire un nuovo bando per la ricerca di personale interessato all’esperienza di “assistenti civici”;
– di continuare il controllo dei cantieri della ricostruzione;
– di istituire un fondo dei Comuni e/o dell’Unione da destinare come contributo ai cittadini che installano impianti di sicurezza per le proprie abitazioni;
– di sollecitare il Governo affinché vengano aumentati gli investimenti sulla sicurezza e sia implementato il personale delle Forze dell’ordine sul nostro territorio;
– di sollecitare il Governo affinché vengano costruite nuove carceri e coinvolgere i nostri Parlamentari Modenesi affinché si facciano portavoce dell’inderogabile esigenza dell’esercizio della certezza della pena;
– sul Bilancio 2017 adottare gli emendamenti necessari per dare adeguata risposta ai bisogni di sicurezza dei nostri concittadini.
Chiediamo infine all’Amministrazione di farsi interprete dei suddetti impegni nell’incontro del Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico, da svolgersi nell’Area Nord, che è ormai necessario convocare al più presto e poter sottoscrivere un Protocollo d’intesa con la Prefettura per poter accedere a finanziamenti pubblici per investimenti in sicurezza.