PARTITI I LAVORI PER IL NUOVO ASILO NIDO COMUNALE: MIRANDOLA AVRÀ ALTRI 49 POSTI - Indicatore Mirandolese
Risposte concrete e sostegno alle famiglie dei lavoratori: tra le priorità dell’azione amministrativa
Governare significa soprattutto ascoltare la comunità e le sue necessità. Cercare di dare risposte concrete e in particolare individuare soluzioni utili al fine di offrire servizi adeguati a quelle che sono le reali esigenze della comunità medesima.
Ciò comporta anche e soprattutto, il doversi fare carico di problemi che persistono da anni, e rimandati per una molteplicità di ragioni. Come quello delle richieste di accesso ai nidi comunali da parte delle famiglie mirandolesi, con un numero di domande crescente ogni anno.
L’amministrazione non ha esitato già dal suo insediamento ad affrontare la questione offrendo soluzioni nell’immediato – con il bonus baby sitter trovando l’apprezzamento delle famiglie – nel medio termine – attivandosi per favorire l’incremento del numero dei posti nei nidi paritari e privati attraverso apposite convenzioni – e nel lungo periodo, avviando di fatto i lavori per la realizzazione del nuovo asilo nido di via Giolitti, che permetterà di integrare con altri 49 posti le attuali disponibilità del Comune raggiungendo così i 209 totali.
Un percorso, quello intrapreso che punta dritto al futuro e che riconosce nel sostegno alle famiglie dei lavoratori e quindi della comunità una delle priorità dell’azione amministrativa.
Nuovo asilo nido di via Giolitti: lavori al via. La struttura potrà garantire il servizio a 49 bambini
Avrà una superficie di 570 mq, di cui circa 450 destinati alle attività educative. “Risposta, ad una necessità non più rimandabile”
Ci siamo: l’intervento per la costruzione del nuovo nido è ai nastri di partenza. Si tratta di un‘opera doppiamente importante: per quello che rappresenterà per il Comune e il suo territorio in termini di servizio, e perché permetterà il raggiungimento della piena copertura delle domande di accesso. Si da finalmente soluzione ad un problema che durava da anni.
Conclusa la bonifica di parte dell’area che dopo il terremoto ospitò i moduli abitativi temporanei, in Via Giolitti a Mirandola, sono in procinto di partire i lavori di realizzazione del nuovo asilo nido comunale.
Intercettando i fondi della missione 4 del PNRR, infatti, l’Amministrazione guidata dal Sindaco Alberto Greco ha deciso di affrontare strutturalmente lo storico problema delle graduatorie sovrannumerarie, anche in considerazione del fatto che, per l’anno educativo 2022/2023 la lista d’attesa aveva superato i 100 bambini (per l’anno 2021/2022 gli esclusi erano 46).
La progettazione del nuovo plesso è stata affidata al Centro Cooperativo di Progettazione di Reggio Emilia, realtà specializzata in edilizia pubblica e in particolare scolastica, così come la direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza che saranno in capo all’Architetto Enrico Termanini e all’Ing. Davide Bedogni dello stesso C.C.P.
La struttura potrà garantire il servizio a 49 bambini, su una superficie netta di 570 mq, di cui circa 450 mq destinati specificamente alle attività dei bambini, così da consentire un rapporto di oltre 10 mq/bambino, ampiamente al di sopra degli standard di legge. In uno spazio, posto su un unico piano, che si sviluppa attraverso tre sezioni dotate ciascuna di servizi igienici, area riposo e un patio per le attività all’aperto; sezioni organizzate circolarmente su un’ampia zona comune che trova sviluppo in atelier e nella “piazza” per le attività interclasse.
Il progetto è stato improntato secondo i criteri della sostenibilità ambientale e prevede, oltre a fondazioni in cemento armato, una struttura verticale in legno X-Lam e pilastri in acciaio, una copertura in legno lamellare e un’integrazione impiantistica spinta, che per il riscaldamento conta su una pompa di calore aria/acqua abbinata a pavimento radiante e co-supportata da impianto fotovoltaico, oltre a un impianto di ricambio d’aria forzato con recuperatore di calore ad alta efficienza e un impianto di illuminazione a LED con integrazione dei sensori di luminosità.
Massima cura poi è stata prestata anche alla progettazione degli accorgimenti atti a massimizzare il comfort acustico indoor, introducendo sistemi fonoassorbenti e materiali altamente performanti. Grazie a questi accorgimenti tecnici e tecnologici si avrà un “nearly Energy Zero Building” (nZEB), con un ridotto impatto sui consumi, ma comunque in grado di garantire un elevato comfort interno, oltre a ridurre l’impatto ambientale sulle risorse naturali, anche grazie all’impiego di materiali riciclati.
L’intervento, messo a gara nel giugno scorso con un importo a base d’asta pari a € 1.951.666 €, è stato aggiudicato alla Cooperativa Cattolica Costruzioni Edili di Reggio Emilia, con un ribasso dell’11,18 %, ovvero per 1.735.924 € e prevede un tempo di esecuzione dei lavori di 540 giorni.
“Risultato importante consentirà in futuro di coprire in futuro l’intera richiesta di posti nido”
“Si tratta di un’opera importante, finalizzata al raggiungimento di un obiettivo prioritario e improrogabile, ovvero garantire la piena copertura delle richieste di accesso al servizio nido da parte chi a Mirandola vive, ma anche di chi nella nostra città lavora. Obiettivo che ha avuto un mandato chiaro e unanime da parte di tutto il Consiglio comunale.” commenta il Vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici del Comune di Mirandola Letizia Budri.
“Il nuovo plesso ci permetterà di integrare le attuali disponibilità delle due strutture comunali di Via Poma e Viale Gramsci, raggiungendo i 209 posti. In un contesto di offerta su cui negli ultimi due anni l’Amministrazione si è ulteriormente impegnata attraverso un sistema di convenzioni con le scuole paritarie e micronidi privati, che hanno consentito la creazione di circa ulteriori 40 posti. Riconoscendo nel sostegno alle famiglie di lavoratori una delle priorità dell’azione amministrativa” conclude l’assessore all’Istruzione Marina Marchi.