PALLAVOLO A3: STADIUM ROLLA A CAGLIARI - Indicatore Mirandolese
Mirandola crolla a Cagliari
CUS Cagliari – Stadium Mirandola
(3-0) | (25-20; 25-15; 25-19)
Stadium non riesce ad operare il sorpasso su Garlasco e cade sotto i colpi di Cagliari. I
playout ancora raggiungibili, ma la corsa si fa sempre più complicata. Osservata speciale
la partita Bologna-Garlasco, dove una vittoria dei lombardi con qualsiasi risultato
chiuderebbe il campionato di Stadium con una settimana di anticipo
STARTING SIX+1
Mescoli schiera Nasari e Rossatti in banda, Quartarone e Albergati sulla diagonale
principale e Rustichelli con Bombardi al centro. Subentra in seconda linea il libero
Scarpi.
PRIMO SET
Cagliari vuole tornare a vincere davanti al suo pubblico, e parte fortissimo volando sul 9-4.
Mescoli chiama timeout per raggruppare le idee. Calarco consolida il vantaggio del CUS
con un muro su Rossatti. Mirandola riesce ad accorciare a -3 grazie ad un Albergati che tra
muro e attacco non ne risparmia una ai padroni di casa. Svantaggio ancora invariato
nell’approccio alla zona calda del parziale (17-14). Rossatti mura Calarco in uno contro
uno, e Ammendola chiama una pausa per discutere coi suoi sul 17-15. Difficoltà per
Stadium che cede due lunghezze e fa tornare gli avversari sul 19-15. Il timeout di Stadium
rompe il ritmo, e un salvataggio mostruoso di Rossatti seguito da un ace dello stesso
abbrevia nuovamente le distanze (19-17). Il tecnico degli isolani non vuole sprecare il
vantaggio costruito e si porta in timeout per evitare una risalita dei gialloblù, che si
portano sul 21-20 prima di un punto a centro rete di capitan Menicali. Fatale il finale di set
per gli emiliani, che cedono 25-20.
SECONDO SET
Il secondo set viene aperto da un mani out di Calarco. Nasari pareggia subito il conto, ma la
parità è destinata a durare poco, con il CUS che scappa sul +3 anche grazie ad una Stadium
in estrema difficoltà al servizio. Quando i punti diventano 4 (10-6), Mescoli chiama timeout
per evitare ulteriori danni sul turno di servizio di Calarco. Gli emiliani sono in crisi e
consentono addirittura il raddoppio agli universitari (16-8). Quartarone e soci battono
finalmente un colpo e riescono a tornare a -5. L’idillio dura poco: i cagliaritani segnano fino
al 20-12. Il tecnico di Mirandola chiama ancora una pausa ma in campo non si riesce a
spezzare il buon ritmo dei padroni del PalaPirastu. Sono 10 le lunghezze di vantaggio del
CUS: quando Bombardi si porta al servizio, il tabellone recita 23-13. Parziale senza storia
con Mirandola che annulla due dei 10 set point a disposizione degli universitari prima di
capitolare.
TERZO SET
Tutta diversa la partita da costruire per la Stadium nel terzo e decisivo parziale. L’avvio
promette qualcosa in più con un immediato vantaggio 0-2. Guida bruciata immediatamente
dai cagliaritani che si prendono il pareggio a 4. Si procede a sportellate per tutta la prima
parte del set; gli universitari si prendono anche un +2, annullato però nell’approccio alla
doppia cifra dal solito Albergati. Kindgard e compagni non ci stanno: ritrovano un
quadruplo vantaggio 15-11 e obbligano gli emiliani al timeout. Nulla cambia nella
situazione di Mirandola: 19-13 e secondo timeout. Albergati e Nasari rianimano le
speranze dei loro che lentamente avvicinano a 4 distanze (21-17). Marinelli fiuta i playoff
matematici, e tira 6 match point per gli isolani. Albergati ne annulla uno, ma nulla da fare
sull’attacco di Busch del secondo tentativo.
Ad ora ancora disponibile la salvezza per Mirandola, che si vede però vincolata ad una
doppia sconfitta di Garlasco, sia nell’incontro delle 18.00 che in quello della settimana
successiva.