PALLAVOLO, STADIUM TORNA A BOCCA ASCIUTTA DA SAN DONA' DI PIAVE - Indicatore Mirandolese
Personal Time San Donà – Stadium Mirandola
(3-0) | (25-17; 25-21; 25-22)
La Stadium capitola in 3 set al Barbazza di San Donà in un turno proibitivo a casa della
seconda in classifica. La sconfitta di Garlasco per 3-0 rende fondamentale il match del
10 Marzo ad entrambe le compagini per sperare di andare a giocarsi i playout contro
Bologna.
STARTING SIX+1
Il sestetto classico di Mirandola viene modificato causa dolori di Bombardi nel prepartita,
che viene quindi sostituito da Scaglioni a centro rete. L’altro centrale è il capitano
Rustichelli, con Rossatti e Nasari in banda e il binomio Quartarone-Albergati sulla
diagonale principale. Il libero è di nuovo Enrico Scarpi.
PRIMO SET
Con il sorteggio che dice San Donà, Moretti parte subito forte schierando Giannotti al
primo servizio. Il turno viene interrotto rapidamente da Nasari, che al primo tentativo riesce
a smarrire la difesa avversaria. Tulone spolvera già nelle prime fasi un Guastamacchia che
pare veramente in bolla (9-5). I padroni di casa scivolano lentamente sul +6, e tocca ai
gialloblù provare a ridimensionare (15-12). La difesa della Stadium è in difficoltà rispetto a
quanto visto contro Sarroch, soprattutto nella lettura delle traiettorie dei numerosi
pallonetti dei veneti. Dopo il timeout di Mescoli sul 20-13, la situazione non migliora e il
tecnico emiliano tenta inserendo Bevilacqua. Dopo il massimo vantaggio di 22-14 gli
emiliani accorciano a 17, ma la regia sandonatese nota l’ottimo stato di forma dei giocatori
di posto 3, e continua a servirli fino alla conclusione. Moretti festeggia: il primo set lo
guadagnano i suoi per 25-17.
SECONDO SET
Il secondo parziale riconferma tutte le forze schierate nel parziale precedente ad eccezione
di Bombardi, che sale per Scaglioni.
Frazione inaugurata da una pipe lunga di Favaro e riscattata immediatamente dai compagni
(1-1). La situazione rimane più o meno invariata fino al break del 4-6 in favore dei
mirandolesi, che si portano avanti questo vantaggio anche in approccio alla doppia cifra. Il
tesoretto dei gialloblù viene messo a rischio da Giannotti, che si trova al servizio sul 14-15.
Rustichelli non ci sta e segna in primo tempo. Rossatti rillancia con un ace su Umek che
costringe Moretti al suo primo timeout dell’incontro (14-17). Il triestino in forza ai biancoblù
cambia palla e segna dai nove metri, mentre l’errore di Nasari segna il pareggio tra le due
formazioni. Mescoli chiama quindi un timeout per riattivare i suoi giocatori. Quartarone
concede al suo numero 1 il riscatto con un attacco in diagonale che tiene Mirandola davanti
(17-18). San Donà sorpassa con successo sul 19-18, ma la coppia Albergati-Nasari si oppone e prende il 19-20. La Personal Time sale in cattedra grazie ad una super
prestazione di Cunial, che si guadagna prima il servizio e poi raccoglie 3 set point. Umek
atterra il suo attacco da zona 4, e conclude anche il secondo in favore dei padroni di casa
25-21.
TERZO SET
La terza partita, almeno nei primi punti ben equilibrata, vede subito dopo il rodaggio la
bilancia pendere dalla parte dei veneziani che vanno a +3 quasi istantaneamente (6-3).
Moretti e i suoi difendono dalle aggressioni di una Stadium affannata. Mescoli è costretto
al timeout quando il tabellone recita il punteggio di 8-12. Il doppio ace sulla riga di
Giannotti mette in profonda difficoltà i mirandolesi, che scivolano a -5 prima di tornare a
segnare. I gialloblù riescono a salvare la situazione e a riavvicinarsi, ma per San Donà
arriva quello che è ad esser generosi il sesto ace sul nastro. Il tecnico modenese chiama
timeout sul 19-14. Il riavvicinamento della Stadium sul 20-18 fa chiamare pausa a Moretti
sul turno di servizio di Nasari. Il vantaggio di San Donà resta di due lunghezze fino al
22-20. I biancoblù fuggono e guadagnano 4 match point, Stadium ne annulla due ma non
riesce a contenere il terzo tentativo di Giannotti che ufficializza il risultato. Si chiude anche il
terzo per 25-22.