NASCE A MIRANDOLA IL PARCO INCLUSIVO - Indicatore Mirandolese
Letizia Budri (Vice Sindaco): “Un passo in avanti importante per la nostra Città che si regala un punto di aggregazione aperto a tutti”
E’ stato inaugurato nel pomeriggio di oggi – Venerdi 8 Marzo alla presenza delle Istituzioni cittadine, del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Francesco Vincenzi e di ANFFAS Mirandola – il Parco Inclusivo della Città di Mirandola, situato in Via Agnini all’interno del “Parco della Favorita”. Assieme alla Vice Sindaco Letizia Budri, ha partecipato alla cerimonia del taglio del nastro anche il Consigliere Comunale Guglielmo Golinelli.
Un risultato ed un’opera resa possibile grazie al lavoro dei tecnici comunali e all’intercettazione dei fondi necessari, messi a disposizione dalla Regione nell’ambito del “Programma regionale per l’inclusione delle persone con disabilità“.
La differenza tra un gioco inclusivo ed un gioco dedicato ai portatori di disabilità parte dalla progettazione: nel primo caso le installazioni sono studiate per consentire ai bambini di divertirsi assieme, senza barriere e divisioni. L’obiettivo di un “parco giochi inclusivo” è quello di creare uno spazio giochi stimolante, sicuro e divertente per tutti i bambini, indipendentemente dal loro livello di abilità fisica. Lo scopo è che i bambini giochino ed interagiscano assieme, in un ambiente accogliente e sicuro per combattere la tendenza all’isolamento e consentire a chiunque ne fruisca di progredire al proprio ritmo e secondo le proprie capacità maturate.
“Un’inclusione reale e tangibile giova a tutta la comunità: dalla condivisione attiva, di spazi e momenti, ritengo sia sempre possibile imparare e crescere come individui e come cittadini – ha dichiarato dopo il taglio del nastro la Vice Sindaco Letizia Budri – Attraverso questo Parco inclusivo, speriamo di poter arricchire la nostra Mirandola di un punto di aggregazione giovanile capace di aiutare la scuola nel difficile ma essenziale compito di collante fra generazioni che, è utile ricordarlo, erediteranno la Città e i suoi luoghi da noi un domani”.