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MUSICA E SOLIDARIETÀ MIRANDOLA CELEBRA LUCIO BATTISTI E RACCOGLIE FONDI A FAVORE DELL’HOSPICE SAN MARTINO - Indicatore Mirandolese

MUSICA E SOLIDARIETÀ MIRANDOLA CELEBRA LUCIO BATTISTI E RACCOGLIE FONDI A FAVORE DELL’HOSPICE SAN MARTINO

Domenica 30 giugno a Mirandola, presso il Parco della Cassa di Risparmio, si è tenuto il concerto “Mirandola celebra Lucio Battisti. Le tracce nascoste meraviglie da scoprire e riscoprire”.

Sul palco si è esibito il Gruppo “Numero 1”, band locale diretta da Roberto Cavicchioli.

Organizzato e finanziato interamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, con il patrocinio del Comune di Mirandola e la collaborazione della Scuola di Musica “C. e G. Andreoli” e con Media Partner Radio Pico, l’evento è stata  l’occasione per raccogliere fondi in favore       dell’Hospice San Martino a San Possidonio (Budrighello), che sta nascendo grazie all’impegno della Fondazione.

In merito, così ha commentato il presidente della Fondazione, Francesco Vincenzi: la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola è il primo ente finanziatore in questo progetto con un’erogazione di un milione di euro, per cui ringrazio tutti gli organi statutari che hanno condiviso l’importanza di questa iniziativa. L’Hospice sarà un luogo di accoglienza e ricovero, dove verranno offerte tutte le cure necessarie per malati verso il termine della vita: questa è la giusta e civile risposta di una comunità nel fornire adeguato sostegno, laddove le strutture deputate all’assistenza domiciliare e la famiglia non possano garantirlo».

Al concerto, nella bellissima cornice del Parco della Cassa di Risparmio da quasi un anno nuova sede operativa della Fondazione CRMIR, è intervenuto un pubblico numeroso, che ha seguito con attenzione, partecipazione ed emozione, soprattutto quando è stata ricordata Alessandra Pederzoli, a un anno della sua scomparsa .

“Alessandra – ha affermato il direttore della Fondazione, Cosimo Quartasi era conquistata la stima, l’ammirazione e l’affetto di tante persone in tutta Italia con il suo libro “Al volante della mia vita”, in cui raccontava la sua esperienza e il rapporto con la malattia.

Un libro che ha saputo trasmetterci emotività, affetto, valori che hanno trasformato quelli che erano dei semplici rapporti in legami umani, rafforzando quel senso di comunità che è diversa dalla community dove tutto è virtuale e  basta un semplice like per credere di aver adempiuto al proprio dovere.

Oggi, la sua  comunità quella della  sua città di nascita, Mirandola, le rinnova l’affetto attraverso: la musica e il canto, la sua grande passione”.