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MIRANDOLA, UFFICIALIZZATO DOPO QUASI 25 ANNI DI RAPPORTI COLLABORATIVI IL GEMELLAGGIO COL COMUNE DI SONA IN PROVINCIA DI VERONA - Indicatore Mirandolese

MIRANDOLA, UFFICIALIZZATO DOPO QUASI 25 ANNI DI RAPPORTI COLLABORATIVI IL GEMELLAGGIO COL COMUNE DI SONA IN PROVINCIA DI VERONA

Mirandola e Sona sono ufficialmente gemellate.  Lo ha deliberato il Consiglio comunale nella seduta di ieri sera, la prima dell’anno, con voto unanime. Soddisfazione del Sindaco di Mirandola Alberto Greco: “Trova finalmente compimento con la formula del gemellaggio, un percorso collaborativo iniziato anni addietro – 24 anni fa circa – con il Comune in provincia di Verona. Andiamo avanti dunque per consolidare ora questo rapporto in modo fattivo e costruttivo, volto alla conoscenza reciproca, alla valorizzazione dei nostri patrimoni, la promozione della cultura come della crescita economica e sociale dei nostri territori.”

 

Comune veneto della provincia di Verona con oltre 17mila abitanti, Sona sorge a metà strada tra la città scaligera e il lago di Garda. Vanta luoghi di interesse storico, architettonico, religioso, civile, militare (fu territorio al centro delle guerre di indipendenza del XIX° Secolo) ed artistico. Attualmente è guidato da una Lista Civica.

 

L’Amministrazione comunale mirandolese, dal momento del suo insediamento ha operato per finalizzare il rapporto che durava da oltre 20 anni, trovando la piena collaborazione da parte dell’Amministrazione di Sona. In particolare nella persona della Consigliere comunale Antonella Dal Forno che ha lavorato in questi anni anche con il Vice presidente del Centro Studi Internazionali Giovanni Pico della Mirandola, Claudio Sgarbanti per gli aspetti, storico e culturali.

 

Col gemellaggio, i due Comuni si impegnano a contribuire alla conoscenza e all’amicizia reciproca tra le due comunità ed al confronto su tematiche civiche per la valorizzazione dei rispettivi patrimoni socio-culturali, al fine di offrire ai propri cittadini una fonte di arricchimento della propria cultura e delle proprie tradizioni. Aspetto questo che pone in rilievo anche le realtà associative carnevalesche dei rispettivi territori e delle loro iniziative; la tradizione culinaria ed enogastronomiche (date le similitudini di certe specialità), l’impegno da parte di Mirandola di far conoscere Giovanni Pico e la sua opera.

 

A ciò si aggiungono poi il rispetto e la solidarietà; la collaborazione nelle attività educative e formative (dei giovani), nella vita sociale, nello sport (partecipazione a manifestazioni comuni), nella vita sociale, negli scambi di informazioni e buone pratiche anche per quello che riguarda la tutela dell’ambiente. E poi l’impegno ad incentivare la conoscenza e l’esperienza dei rispettivi territori sotto l’aspetto turistico e storico-culturale anche mediante la realizzazione di iniziative condivise; di incoraggiare relazioni tra gli operatori economici affinché questi possano collaborare e scambiare esperienze e competenze nei settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, dell’artigianato e degli affari.