MIRANDOLA SI CONFERMA COMUNE CICLABILE - Indicatore Mirandolese
FIAB ComuniCiclabili, il riconoscimento per le città a misura di bicicletta Il 16 maggio sono state consegnate altre 43 bandiere gialle per il 2023 Nella stessa giornata si è tenuta una formazione sull’importante tema dei parcheggi riservati alle biciclette negli edifici pubblici e privati, alla luce dell’aggiornamento della Direttiva EPDB (Energy Performance of Building Directive) che li rende obbligatori.
Il Comune di Mirandola si conferma Comune Ciclabile per il quinto anno consecutivo e riceve 4 bike-smile (su un punteggio massimo di 5) grazie anche all’impegno del comune nella promozione del cicloturismo, della comunicazione e delle numerose iniziative bike-friendly promosse dal servizio Promozione e Accoglienza Turistica – CEAS La Raganella
Terzo momento ufficiale oggi, dopo quelli di gennaio e aprile, per la consegna delle bandiere gialle della ciclabilità italiana 2023 alla sesta edizione di FIAB ComuniCiclabili*, il riconoscimento della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta che valuta l’impegno dei territori italiani nel promuovere la ciclabilità come modello di mobilità sostenibile e che, in questi anni, ha coinvolto quasi 180 comuni italiani di ogni dimensione, tra cui 9 capoluoghi di regione e 26 capoluoghi di provincia.
Alla cerimonia virtuale di questa mattina è stato accolto nel network il comune di Caneva (PN) con punteggio di 2 bike-smile su un massimo di 5 ed è stata rinnovata la bandiera gialla della ciclabilità italiana per il 2023 a 42 comuni dei 174 già in rete.
Tra i rinnovi sono da menzionare le promozioni di alcuni territori che, come è nello spirito dell’iniziativa, hanno migliorato il loro impegno e le attività messe in campo per lo sviluppo della mobilità ciclabile ottenendo per quest’anno un punteggio più alto: passano da 3 a 4 bike-smile Bergamo, San Felice sul Panaro (UCMAN) e Sissa Trecasali (PR), mentre Gioia del Colle (BA) si aggiudica 2 bike-smile.
“FIAB ComuniCiclabili* non è un premio – sottolinea Alessandro Tursi, presidente di FIAB – ma uno strumento pensato e sviluppato per aiutare le amministrazioni a valutare, sulla base di precisi criteri, quanto il loro territorio sia realmente ‘a misura di bicicletta’ per i residenti e per i turisti, e ad accompagnarle in un percorso di costante miglioramento nel tempo. Nonostante il taglio dei finanziamenti, infatti, molti comuni continuano, con lungimiranza, a lavorare sul tema della mobilità ciclistica, ben consci del potenziale della bicicletta quale soluzione chiave per contrastare, oggi più che mai, crisi energetica e crisi climatica”.
Il consueto momento formativo offerto da FIAB ai ComuniCiclabili ha affrontato, questa volta, il tema “La bici dove la metto? Cicloparcheggi e ciclostazioni”. Raffaele Di Marcello, responsabile del Centro Studi FIAB, ha illustrato l’importanza di prevedere parcheggi diffusi e sicuri per le biciclette, sia negli spazi e negli edifici pubblici, sia in quelli privati, anche con riferimento all’aggiornamento della Direttiva Europea EPDB (Energy Performance of Building Directive) approvato lo scorso marzo, che li rende obbligatori.
“Se la dotazione di parcheggi per autoveicoli è molto sentita nelle nostre città lo stesso non può dirsi degli spazi per posteggiare in modo sicuro le biciclette, per periodi brevi o lunghi. – ha affermato Di Marcello – Questo è un elemento, legato alla paura del furto del mezzo, che scoraggia diversi potenziali fruitori della mobilità ciclistica, e che, troppo spesso, viene sottovalutato anche dai Comuni più attenti a favorire la ciclabilità”.
L’edzione 2023 di FIAB-ComuniCiclabili, che si concluderà il prossimo luglio, è patrocinata da: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ECF-European Cyclists’ Federation, ANCI-Associazione Nazionale Comuni Italiani, INU-Istituto Nazionale di Urbanistica, Associazione dei Comuni Virtuosi, ALI-Autonomie Locali Italiane, Città in Bici, Centro Ricerca per il Trasporto e la Logistica de la Sapienza, World Cycling Alliance e WWF.