MIRANDOLA NOMINE PARROCI: DON MICHELE CHOJECKI A ROLO, DON JEAN-MARIE VIANNEY MUNYARUYENZIN A CIVIDALE E DON ALEXANDRE NONDO MINGA A MORTIZZUOLO - Indicatore Mirandolese
Il vescovo Erio Castellucci ha nominato don Michele Chojecki amministratore parrocchiale della parrocchia di San Zenone a Rolo in sostituzione di don Jean-Marie Vianney Munyaruyenzin nominato parroco della parrocchia di San Michele Arcangelo a Cividale di Mirandola. Don Alexandre Nondo Minga assumerà l’incarico di amministratore parrocchiale della parrocchia di San Leonardo Limosino a Mortizzuolo di Mirandola mantenendo l’incarico di amministratore parrocchiale a San Giacomo Roncole. L’annuncio è stato dato incontrando le comunità parrocchiali interessate.
Don Vianney Munyaruyenzin, 54 anni, ordinato sacerdote nel 1997, è stato vicario parrocchiale in San Giuseppe Artigiano a Carpi fino al 2010, successivamente amministratore parrocchiale a San Marino di Carpi e nel 2015 viene nominato parroco a Rolo. Contestualmente alla nomina a parroco di Cividale don Vianney assume l’incarico di Cappellano dell’Ospedale di Mirandola ed è confermato come Assistente Spirituale dell’Unitalsi delle Diocesi di Carpi e di Modena-Nonantola.
Don Michele Chojecki, 42 anni, ordinato sacerdote nel 2005, è stato vicario parrocchiale a Mirandola prima di assumere la guida, come amministratore parrocchiale, della parrocchia di Mortizzuolo nel gennaio 2020.
Don Alexandre Nondo Minga, 49 anni, ordinato sacerdote nel 2003, è amministratore parrocchiale a San Giacomo Roncole dal gennaio 2018. E’ membro del Consiglio Presbiterale e del Collegio dei Consultori, e assistente dell’Ufficio catechistico diocesano.
La data degli ingressi dei nuovi Parroci non è ancora stata definita.
Il Vescovo Erio e il Vicario Generale monsignor Gildo Manicardi ringraziano i Sacerdoti per la loro disponibilità ad assumere queste nuove responsabilità pastorali, testimonianza di amore alla Chiesa di Carpi. All’inizio del cammino sinodale si rivolge l’invito ad accogliere e sostenere i sacerdoti con la preghiera e con la fattiva collaborazione così da facilitare il loro rapido inserimento nella comunità per la migliore prosecuzione della vita pastorale.