Dal 10 gennaio il Laboratorio Mobile per il controllo della Qualità dell’Aria di Arpae Modena, sarà posizionato nel Comune di Mirandola, in prossimità delle Scuole di Via Toti. La campagna di monitoraggio ha l’obiettivo di misurare la qualità dell’aria nell’area residenziale di Mirandola posizionando il Laboratorio Mobile in via Toti in prossimità del Polo Scolastico, secondo quanto previsto dal DL 155/2010 in materia di misure indicative con stazioni di misurazione mobili”.
Il Laboratorio Mobile è attrezzato per la determinazione di polveri (PM10), ossidi di azoto, ozono. Queste attività di monitoraggio rientrano tra quelle che, ad oggi, Arpae ha pianificato nel 2022 sulla base delle richieste avanzate dai singoli Comuni della Provincia.
I monitoraggi sono effettuati per soddisfare particolari esigenze conoscitive o al fine di approfondire il quadro di informazioni già esistente, relativamente alla qualità dell’aria sull’intero territorio Provinciale. I risultati ottenuti integrano i dati rilevati giornalmente tramite la Rete Regionale della Qualità dell’Aria. Questa rete, per la Provincia di Modena, è costituita da 6 centraline fisse di cui una presente a Mirandola in località Gavello (stazione di fondo rurale) e, appunto, dal Laboratori Mobile.
Il Laboratorio Mobile, invece, viene periodicamente posizionato sul territorio dei Comuni della nostra Provincia sulla base della pianificazione concordata.
La campagna di monitoraggio verrà effettuata secondo quanto disposto dall’Allegato I ” Obiettivi di qualità dei dati” del DL 155/2010 che prevede un monitoraggio di otto settimane distribuite in due periodi di 4 settimane ciascuno nell’arco dell’anno una nel periodo autunno-inverno (10 gennaio -7 febbraio) e una nel periodo primavera-estate (11 maggio -22 giugno).
Attraverso questa modalità si raggiunge il periodo minimo di copertura definito per le “misure indicative” cioè per le misurazioni dei livelli degli inquinanti basati su coperture temporali meno estese rispetto a quelle previste per le misure in siti fissi (art. 2 comma 2 DLgs 155/2010) ma che consentono di stimare, attraverso elaborazioni statistiche, il livello medio annuale relativo alla postazione indagata, sia per le polveri PM10 e che per il Biossido di azoto, confrontandolo con i Valori limite previsti dalla normativa vigente.