MIRANDOLA: 5, I MILIONI DI EURO CHE ARRIVERANNO DAL PNRR PER I PROGETTI PRESENTATI DAL COMUNE. L’ASSESSORE BUDRI: “RISORSE IMPORTANTI” - Indicatore Mirandolese
Anche Mirandola rientra tra gli aggiudicatari della prima tranche dei fondi del PNRR. Tutti ammessi infatti, per un importo che sfiora i 5 milioni di euro, i progetti candidati dall’Amministrazione comunale al bando di rigenerazione urbana pubblicato l’estate scorsa dal Ministero dell’Interno. “Si tratta di risorse importanti – commenta il Vicesindaco e Assessore ai Lavori pubblici Letizia Budri – che consentiranno il finanziamento cinque interventi di rilievo, alcuni dei quali già a un avanzato livello di progettazione. Un traguardo che premia gli sforzi dell’Amministrazione, nonostante il periodo di criticità. Sforzi che restano protesi alla crescita del territorio e che mirano al beneficio dell’intera comunità mirandolese.”
Cinque, come premesso dall’Assessore Budri gli interventi che saranno sostenuti dai fondi del PNRR. In primo luogo quello relativo alla riqualificazione della zona tra via Curiel e viale V Martiri, con la realizzazione di un’area parcheggio attrezzata con colonnine per la ricarica elettrica, e il recupero dell’ex casello ferroviario a Ufficio Informazione Turistica, per cui è in via di approvazione il progetto definitivo-esecutivo. Quindi l’edificio di nuova realizzazione in via Imperiale a Mortizzuolo (c.d. donazione Paolucci) da destinare a residenzialitá sociale, per cui sono stati richiesti i ca. 400.000€ non finanziati dal contributo di ricostruzione riferito all’immobile demolito, già oggetto di donazione al Comune. Si prosegue poi con l’intervento di riqualificazione e sviluppo della rete ciclopedonale nel capoluogo e frazioni: la Giunta nel luglio scorso aveva approvato un progetto di fattibilità per un importo di oltre 1 milione 260 mila euro, interamente ammessi a contributo.
Gli altri due progetti sono: il recupero del plesso storico della scuola primaria D. Alighieri, su via Circonvallazione, e il miglioramento sismico dell’asilo nido di Via Gobetti. Il primo è già stato oggetto di oltre 2 milioni di euro di contributo di ricostruzione (a valere sull’ordinanza commissariale 42/2012, specificamente riferita al ripristino post sisma degli immobili adibiti ad uso scolastico), oltre a 2.550.000 € di rimborso assicurativo vincolato, per cui sono stati chiesti e riconosciuti ulteriori 2,5 milioni di euro, a copertura delle quote in accollo per gli ulteriori interventi di adeguamento sismico e funzionale e miglioramento energetico dell’edificio. Il progetto definitivo-esecutivo, trasmesso a settembre alla struttura tecnica commissariale e ora in valutazione congiunta, non prevede il solo recupero dei danni da sisma, bensì una revisione distributiva che vedrà aule e bagni più ampi, una razionalizzazione degli spazi al piano terreno per ottenere refettori più capienti, nonché una grande biblioteca/spazio polifunzionale al piano secondo. Quello a cui si punta è un plesso completamente adeguato anche dal punto di vista impiantistico, con la necessaria attenzione al risparmio energetico, che tornerà ad ospitare le classi della scuola primaria e in particolare quelle del plesso temporaneo di Via Giolitti. Il secondo è relativo all’intervento di miglioramento sismico dell’asilo nido di Via Gobetti (già risultato assegnatario di un altro contributo ministeriale nel 2021 per 140.000€) per cui sono stati richiesti gli ulteriori 390.000€ necessari.
“Nonostante la perdurante condizione di carenza di personale – fa notare l’Assessore Budri – ad oggi il sevizio di Lavori pubblici sconta ancora la mancata sostituzione di 7 risorse sisma, si sono concentrati gli sforzi per non perdere questa opportunità, così come a fine novembre si è presentata domanda per il bando regionale di rigenerazione urbana, con la richiesta dei 700.000 € previsti per gli Enti della nostra fascia, sul progetto di recupero dell’ex comando di Polizia Locale in Via Roma, distrutto da un incendio doloso nel giugno del 2019. Al suo posto è prevista la realizzazione della ‘Casa delle associazioni’, che ha l’obiettivo di dare una sede al CSV, alla Consulta del volontariato e a diverse altre associazioni che necessitano di uno spazio. Riuscire ad aggiudicarsi risorse di questa portata è fondamentale per tradurre i promessi benefici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in miglioramenti tangibili per il territorio; per questo l’Amministrazione dall’autunno scorso ha incaricato una struttura specializzata in finanza pubblica agevolata, per affiancare la struttura comunale nella partecipazione ai numerosi bandi di cui è prevista l’uscita, sui vari assi di finanziamento.”