A 79 anni dall’assassinio una messa per ricordare don Venturelli
A 79 anni dall’assassinio, don Francesco Venturelli, parroco di Fossoli e dal 2006 medaglia d’oro al valore civile, sarà ricordato con una speciale iniziativa promossa dalla Diocesi di Carpi in collaborazione con il Gruppo Scintilla Carpi e la Parrocchia di Fossoli. Sabato 18 gennaio, alle 18, sarà inaugurato il cippo a lui intitolato nel luogo dove fu ucciso, davanti alla chiesa madre di Fossoli lungo la Strada Statale Romana.
Interverranno il vescovo Erio Castellucci, Riccardo Righi, sindaco di Carpi, e Ruggero Baraldi, sindaco di Rolo, paese quest’ultimo dove risiedono alcuni dei famigliari del sacerdote. Sono stati invitati a partecipare anche i gruppi scout dell’Agesci Zona di Carpi, poiché don Venturelli fu promotore del fiorire dello scautismo in Diocesi esattamente cento anni fa, quando era cappellano a Mirandola.
Il cippo, progettato dall’architetto Francesco Munari, è scolpito nel marmo statuario di Carrara, con la base in acciaio corten e con l’iscrizione in memoria di don Venturelli, ed è circondato da una aiuola. E’ stato realizzato dalla ditta Ivan Graniti di Correggio.
Dopo l’inaugurazione, alle 18.30, nella chiesa parrocchiale di Fossoli (via Mar Ionio 10), sarà celebrata la Messa in memoria di don Venturelli e per la pace nel mondo.
Domenica 19 gennaio, alle 18, nella Cattedrale di Carpi, il vicario generale, monsignor Gildo Manicardi, presiederà la Messa in memoria di don Francesco Venturelli e per la pace nel mondo.
Don Francesco Venturelli fu assassinato nella notte del 15 gennaio 1946. Come ricorda don Carlo Truzzi, fra i promotori dell’iniziativa del 18 gennaio insieme a Scintilla, “c’era un clima di odio che opponeva una parte dei cittadini agli altri, mentre una terza parte in mezzo non poteva sperare più di tanto in una sicurezza pubblica insufficiente. A notte inoltrata, don Francesco, parroco di Fossoli e ancora assistente spirituale del Campo di detenzione degli ex-fascisti e altri ‘indesiderabili’, venne chiamato per conferire i sacramenti a un ferito, che avrebbe atteso sulla strada statale Modena-Mantova. Consapevole del rischio di un probabile tranello, il parroco, contro il consiglio della sorella che lo scongiurava, si inoltrò dalla chiesa per compiere il suo ministero. Non aveva fatto che pochi passi, quando venne assassinato a bruciapelo”. La successiva inchiesta di polizia non portò a nulla.
Per iniziativa di Scintilla Carpi e della Diocesi di Carpi, è in fase di redazione una nuova biografia di don Venturelli affidata allo studioso Fabio Montella dell’Istituto Storico di Modena. Uscirà nel corso del 2025 insieme ad un altro contributo di storia locale per le edizioni della Fondazione Fossoli.