LE DONNE MIRANDOLESI CHE HANNO FATTO LA STORIA - Indicatore Mirandolese
Domenica 10 marzo a Mirandola, presso il Foyer del Teatro Nuovo, alle ore 11, sarà presentato il libro di Roberta Pinelli “Dizionario biografico delle donne modenesi” (Elis Colombini Editore). Molte le mirandolesi presenti nel volume. Alla presentazione dialogherà con l’autrice Metella Montanari, direttrice dell’Istituto storico di Modena. Introduce Alessandra Mantovani, assessore alla Promozione della città e della conoscenza. L’iniziativa rientra nella rassegna “Libri a chilometro zero. Leggere e scrivere a Mirandola e dintorni” organizzata da Comune e biblioteca “Garin”. L’incontro del 10 marzo è realizzato con la collaborazione anche dell’Istituto storico di Modena e del Centro documentazione donna di Modena.
Il volume è pubblicato con il sostegno della Provincia di Modena e del Comune di Modena, con il patrocinio del Centro documentazione donna e di Udi Modena, con la collaborazione dell’Istituto storico di Modena e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
La pubblicazione, frutto di una complessa ricerca storica realizzata da Roberta Pinelli, è dedicata a donne modenesi che, a vario titolo, sono state protagoniste della storia locale dall’antichità ai giorni nostri. Imprenditrici, letterate, politiche, vittime di violenza, religiose, sportive, nobildonne, artiste, partigiane, insegnanti: oltre duemila biografie di donne nate o vissute a Modena e provincia, con una prevalenza di testimonianze del XX secolo. Il libro è corredato da circa 600 immagini e una appendice statistica. Biografie fino ad oggi sconosciute, o rimaste nell’ombra della storia modenese, che questa pubblicazione fa uscire dal silenzio. Si segnalano diverse biografie di mirandolesi: Bernardina Frigieri e Camilla Gobetta, inquisite e bruciate sul rogo dall’Inquisizione, un numero rilevante di benefattrici, alcune musiciste, fra le quali le sorelle Andreoli e Giannina Paltrinieri, moltissime nobildonne, fra le quali Bianca Maria d’Este Pico, Brigida Pico, Camilla Pico Montecuccoli, Fulvia Pico, Lucrezia Pico Rangoni, molte donne impegnate nelle attività sociali e di volontariato, fra cui Pia Fattori Bocchi, Norina Galavotti e Irene Greco, molte consigliere comunali, fra cui la prima eletta nel 1946, Vailna Giliberti. E poi ancora: Maria Marchesi Focherini, la vedova di Odoardo Focherini, le vittime di guerra, fra le quali la giovane Lea Cazzuoli e la piccola Maria Grazia Covezzi, alcune pittrici, di cui la più importante fu Lucrezia Quistelli Pietra, l’attrice Maria Frassinesi, più famosa come Fatima Miris, alcune religiose, fra cui suor Edvige Tomasini, alcune insegnanti e dirigenti scolastiche.