Si è tenuto questa mattina al Barchessone di San Martino Spino di Mirandola, un evento che ha visto l’intervento di numerosi esperti di enti e organismi coinvolti a diversi livelli nell’importante progetto Life Falkon su cui è impegnato il Comune di Mirandola e finanziato con fondi europei: quello per la conservazione de il Grillaio (Falco naumanni), piccolo rapace diurno.

Al Workshop è intervenuto il sindaco di Mirandola Alberto Greco seguito dagli interventi introduttivi di Sabrina Rebecchi (CEAS La Raganella), Gaia Bazzi di ISPRA e facente parte del Team del Progetto, le relazioni dei rappresentanti dell’Università di Torino, del Consorzio Parmigiano Reggiano, della Regione Emilia-Romagna, del dipartimento Sanità Pubblica Veterinaria dell’Ausl di Modena. I lavori, che vedranno anche il coinvolgimento degli agricoltori, saranno conclusi dalla relazione sulla tutela del territorio, di Antonio Gelati – Ecomuseo /CISNIAR.

“Tengo a sottolineare – ha esordito il Sindaco – quanto Mirandola sia fortunata a poter disporre di una struttura come il Barchessone Vecchio. Una testimonianza architettonica ottocentesca, utilizzata dall’Esercito Regio come scuderia e rifugio per le truppe equine e caratterizzata dall’inconfondibile “pianta” poligonale.

In questo contesto sono lieto ed orgoglioso di poter dare “il via” ai lavori del Workshop “Progetto Life Falkon”, dedicato alla tutela ed alla conservazione del Falco Grillaio. Do il benvenuto sul nostro territorio comunale alla Dottoressa Gaia Bazzi di ISPRA, al team di lavoro dell’Università di Torino, ai rappresentanti del Consorzio del Parmigiano Reggiano, al dipartimento Sanità Pubblica di Ausl Modena e ritrovando con piacere la Dottoressa Sabrina Rebecchi del Ceas La Raganella. Sono certo che la giornata di lavori di oggi potrà fornire spunti e riflessioni – pratici ed interessanti – per sottolineare l’importanza della tutela della biodiversità, coinvolgendo gli agricoltori mirandolesi in quello che rimane una priorità della nostra Amministrazione: la tutela della flora e della fauna del nostro territorio con focus sulle Valli Mirandolesi, che ci tengo a ricordare, sono state incluse fra le ZPS, Zone di Protezione Speciale.

Ci tengo inoltre a sottolineare il ruolo importante degli imprenditori agricoli del territorio: fin dagli anni 90, con il supporto del Comune di Mirandola e della Provincia, tre aziende agricole all’interno dell’Oasi di protezione della Fauna “Valli Mirandolesi” ed una vicino al territorio di San Martino Spino, hanno realizzato numerosi interventi per favorire la fruizione dell’ambiente naturale. Su di un complesso di 705 ettari sono stati realizzati ben 6 km di percorsi pedonali, 10km di piste ciclabili, 3 punti organizzati per la sosta, parcheggi e ben 16 pannelli informativi per facilitare orientamento e conoscenza del luogo visitato.

L’attuale Amministrazione ha approvato le “nuove prospettive di sviluppo sostenibile per il Progetto Valli” con l’obiettivo di aumentare l’attrattività dell’area. Nello specifico sono stati presi in carico – con la formula dell’affitto – tutti gli altri Barchessoni ed il Bed and Breakfast “Casa Arginone”. Nell’ambito del “Progetto Life Falkon”, lo scorso 2021, abbiamo inoltre avuto l’occasione di inaugurare la “torretta” per la nidificazione del Falco Grillaio.

Con questo, chiudo il mio intervento, auguro a tutti buon lavoro e rimango in qualità di spettatore interessato.

Nel corso dei lavori sono stati descritti casi studio e buone pratiche per la tutela della biodiversità negli ambienti agricoli.

In Pianura Padana – l’area di studio italiana del progetto – il Grillaio nidifica in piccole colonie in edifici rurali, sfruttando cavità come coppi, sottotetti o anfratti dei muri. Nell’ambito del progetto nelle valli del comune di Mirandola è stata realizzata una apposita torretta per la nidificazione e la tutela.