LA SIGNORA DALLOWAY L' IMMORTALE CAPOLAVORO DELLA WOOLF - Indicatore Mirandolese
- Titolo:La Signora Dalloway
- Autore: Virginia Woolf
- Editore: Mondadori
- Anno: 2013
- Pagine: 179
- Prezzo: 9 euro
Penso che non ci sia mai stato, né esisterà mai più, un romanzo come “La Signora Dalloway” di Virginia Woolf. Ho finito di leggerlo appena due minuti fa e, come nel libro, diversi pensieri mi si sono accavallati nella mente e volevano così tante spiegazioni che ho dovuto prendere carta e penna per elaborarli. Ho letto da qualche giorno anche il saggio “Una stanza tutta per sé” della Woolf e consiglio di leggerlo a tutti quanti, specialmente alle donne.
Nel saggio, infatti, l’autrice scrive a proposito dell’emancipazione femminile e del potere che le donne dovrebbero pretendere e non si parla delle moderne, assurde e ridicole “quote rosa”, ma dell’importanza per una donna di prendere in mano la sua vita.La Woolfdice loro di andare contro gli schemi dell’epoca e di alzarsi e di difendere i propri diritti attraverso soprattutto buona educazione e cultura.
E’ buffo come una scrittrice morta suicida nel 1941 dia a me la vitalità che sento in questo momento, ma è così.
Non mi capitava dai tempi delle prime letture di Jane Austen di “innamorarmi” di un’autrice in questo modo. E chi ama la Austene ha conosciuto Mr. Darcy, che cosa potrebbe dire di fronte a Peter Walsh che compare in Mrs Dalloway?
In questo libro tutto è fuori dagli schemi. Le frasi sono lunghissime perché sono esattamente la trascrizione dei pensieri e delle emozioni dei protagonisti.
La trama, invece, è molto semplice: Clarissa Dalloway organizza una festa e tutto il racconto si svolge nell’arco della giornata che terminerà, appunto, con il party. La storia che lega i personaggi, però, ci viene raccontata attraverso i loro ricordi, a piccoli passi, dandoci solo un assaggio e lasciando la maggior parte dei particolari alla nostra immaginazione. Adoro questa libertà che mi regala, adoro il modo in cui entra così a fondo nelle emozioni e amo come descrive la natura. Lo fa così bene, con così tanta cura dei dettagli, che sembra di essere al suo fianco mentre passeggia sui viali davanti a un college, o mentre fa camminare tra i parchi Mr. Walsh e Mr. Whitbread.
L’altro giorno, lungo i viali della Circonvallazione, ho visto cadere una foglia proprio davanti a me e mi sono fermata pensando a lei, perché sono sicura che anche lei si sarebbe fermata a contemplarla. Le sue parole e la sua scrittura mi hanno stregata e ho già pronti altri due suoi libri sul comodino. Probabilmente ero l’unica persona che ancora non aveva letto niente di suo, ma se c’è ancora una persona che invece non lo ha mai fatto, allora dico a questa persona: «Corri subito a rimediare!».
Non si può vivere senza aver letto i libri di Virginia Woolf, o meglio, forse si può, ma dopo averla conosciuta, tutto sembra più bello, affascinante, raffinato.
Greta Sala
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