• Titolo: I sotterranei di Londra
• Autore: Peter Ackroyd
• Editore: Neri Pozza
• Anno: 2011
• Pagine: 157
• Prezzo: 15,50 €

 

«Londra è posseduta, in senso letterale, dalle tenebre» ci dice Peter Ackroyd in questo romanzo “I sotterranei di Londra” e questa sensazione accompagna il lettore fino all’ultima pagina. Londra è una città affascinante, ammaliante, piena di cose da scoprire, è un po’ come la nostra Grande Mela europea. Vediamo sempre foto delle sue principali attrazioni o seguiamo i protagonisti dei libri che leggiamo mentre vagano per quei mercati e quartieri che noi sogniamo.

Ma Peter Ackroyd ci svela, o ci ricorda per chi Londra la conosce più a fondo, che questa città ha altrettante vie sotto terra: antiche strade dove ancora oggi si possono trovare resti delle precedenti civiltà, che seguono il corso dei fiumi che la attraversano, vecchi tratti della metropolitana più antica al mondo. La lettura ci offre infiniti nomi e dettagli e, una volta scesi con l’autore nel cuore di questa città, si diventa avidi di tutti i particolari che Ackroyd ci fornisce: date, popoli precedenti, fiumi, personaggi storici che hanno contribuito a scavare piano piano questo mondo.

Viene voglia di preparare lo zaino, armarsi di pila e mascherina e andare a vedere con i propri occhi! Se l’autore dovesse raccontare una storia di paura sarebbe uno di quelli che usa la pila sotto il mento per accentuare il terrore nei suoi ascoltatori. E’ davvero bravo nel raccontare, tenendo sempre vivo il mistero, il fantastico, l’immaginario, la fantasia, associando di continuo i sotterranei al macabro e all’ignoto.

L’oscurità, le tenebre, tutto quello che è celato e nascosto desta sempre interesse, per questo probabilmente Londra è così attraente. E’ una città che non ti farà mai vedere tutto di sé perché ha troppi lati nascosti. Da sempre l’uomo vuole esplorare, scoprire e in questa città è, e sarà, ancora possibile farlo. Insomma una lettura interessante soprattutto per chi ha già visitato Londra e ha voglia di “vederla” anche attraverso una “pianta della città” diversa dal solito, poco comune, e forse anche per questo imperdibile.

         Greta Sala

(greta-allaboutgreta.blogspot.com)