LA "BUFALA" DELLA TASSA SUI CARTELLI - Indicatore Mirandolese
«Nessuna tassa è mai stata chiesta sui cartelli informativi provvisori che indicano le delocalizzazioni che i negozi hanno dovuto operare dopo il terremoto del maggio 2012». Così dichiara Roberto Ganzerli, Assessore all’Economia e Sviluppo sostenibile del Comune di Mirandola, dopo gli articoli di stampa che dicevano il contrario.
«A dieci mesi dal sisma, dopo avere adeguatamente e tempestivamente informato i commercianti e le loro associazioni, – dice Ganzerli – il Comune ha deciso di mettere ordine e decoro alla città rimuovendo migliaia di cartelli affissi (molti dei quali obsoleti perché superati dal rientro delle attività nelle loro sedi originali) nei luoghi più disparati della città. Per le informazioni legate alle nuove o vecchie ubicazioni, degli esercizi commerciali si sono messi in campo strumenti alternativi tra i quali ricordo, la “vela” vicino al teatro (grazie anche al diretto interessamento di tutti i commercianti elencati nella vela stessa). Prossimamente saranno posizionate, nelle bacheche pubbliche, apposite “carte” informative delle attività commerciali di tutto il territorio comunale e si sta provvedendo alla realizzazione di un sito on line. Oggi – prosegue Ganzerli – le uniche imposte sui cartelli pubblicitari sono quelle esistenti prima del terremoto, la cui scadenza è fissata per legge al 31 marzo. I bollettini inviati ai contribuenti si riferiscono, quindi, ad impianti pubblicitari già dichiarati e per i quali non è stata presentata alcuna denuncia di cessazione. Ovviamente, se a qualche contribuente è arrivata la richiesta di pagamento per cartelli pubblicitari o insegne di esercizio non più esistenti, il gestore ICA provvederà all’annullamento della richiesta di pagamento. Nessuna richiesta di pagamento, invece, è stata fatta per i cartelli pubblicitari “volanti” per le delocalizzazioni, in parte già rimossi ed in parte ancora presenti sul territorio. Riteniamo quindi che le polemiche e le considerazioni lette sui giornali di alcune associazioni di categoria non solo siano sbagliate ma addirittura forvianti e hanno portato molti cittadini e commercianti a farsi una idea assolutamente lontana dalla realtà. Da subito dopo il sisma l’Amministrazione Comunale è stata riferimento quotidiano per tutti i commercianti e le associazioni che sono sempre state regolarmente ascoltate e coinvolte nei passaggi più importanti e delicati come, ad esempio, questo. Il confronto deve assolutamente continuare per il bene della ricostruzione della città, ognuno con il proprio ruolo, ma questo deve avvenire nel rispetto della veridicità dei temi trattati.
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