LA BIBLIOTECA AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO - Indicatore Mirandolese
Il prestigioso Salone internazionale del libro, che si tiene tutti gli anni al Lingotto a Torino, e che quest’anno ospiterà, dal 16 al 20 maggio, migliaia di espositori, editori, iniziative di promozione del libro e della lettura, mostre e laboratori, vedrà la partecipazione della Biblioteca comunale “Eugenio Garin” di Mirandola.
Il 18 maggio alle 17,30, in una apposita conferenza dal titolo “La Bibliotecadi Pico. Un patrimonio culturale da salvare. Ricostruiamo insieme la Biblioteca di Mirandola”, Salvatore Settis, famoso archeologo, studioso di storia dell’arte e docente presso la Normale di Pisa, intratterrà il pubblico con una trattazione relativa alla Biblioteca di Mirandola ed ai monumenti della città compromessi dal terremoto, mentre Marco Bertozzi dell’Università di Ferrara e Franco Bacchelli dell’Università di Bologna affronteranno alcuni nodi fondamentali del pensiero pichiano.
Introdurranno il Sindaco di Mirandola Maino Benatti e l’Assessore alla Promozione della Città e del Territorio Caterina Dellacasa. Sullo sfondo saranno proiettate immagini relative ai danni del terremoto, ai beni librari e documentari di proprietà della Biblioteca “Garin”, ad alcune iniziative effettuate, ed all’ ex convento di San Francesco, individuato come sede definitiva della Biblioteca.
Ai presenti verrà poi distribuita un’apposita brochure, corredata da immagini, nella quale si pubblicizzeranno la Biblioteca, i suoi patrimoni ed i suoi servizi, e le prospettive di sviluppo. In essa verranno anche indicati per donazioni l’Iban dedicato del Comune di Mirandola, ed il volume “Alzando da terra il sole” i cui proventi serviranno per la ristrutturazione dell’ex convento e la ricostituzione dei servizi bibliotecari.
La presenza al Salone è ricollegabile all’ adozione della città di Mirandola da parte della città di Torino; inoltre i motivi conduttori di quest’anno del Salone, cioè la convinzione che la cultura sia un motore di sviluppo e che la creatività nasca da una conoscenza approfondita delle tecniche per riutilizzare il patrimonio della tradizione, si sposano con l’intento dell’Amministrazione comunale di ricostituire gli spazi della Biblioteca, individuata come il più importante servizio culturale e di aggregazione, in una zona del centro storico ritenuta strategica per la rinascita e lo sviluppo della città.
Submit a Comment