Profondo cordoglio ha destato, in tutta la Bassa modenese, la scomparsa dello scrittore Giuseppe Pederiali, finalese di nascita, milanese d’adozione e cittadino onorario mirandolese. “Un grandissimo scrittore ed una grandissima persona, che voglio ricordare in questo momento per quanto ha fatto per la nostra terra con i suoi libri. – ha commentato il Sindaco di Mirandola Maino Benatti – Ci mancheranno molto la sua simpatia, il suo buonumore, il suo sguardo disincantato sul mondo, che ha dimostrato in tante circostanze qui a Mirandola. Alla famiglia vanno le mie più sentite condoglianze e quelle dell’intera cittadinanza mirandolese”. “La morte di Giuseppe Pederiali arriva come un fulmine a ciel sereno, come un nuovo terremoto per Finale Emilia, privata, ancora una volta, di una parte della propria finalesità. – ha detto il Sindaco di Finale Emilia Fernando Ferioli – Assieme a Berto Ferraresi, Giuseppe rappresentava Finale Emilia. Ciascuno di loro riproduceva la peculiarità della nostra storia e della nostra cultura: Berto fra le vie di Finale e Giuseppe nel mondo.

Durante il terremoto e nei mesi seguenti non c’è stato modo e tempo di sentirsi o vedersi di persona, ma Pederiali mi aveva fatto giungere una lettera nel quale esprimeva la sua vicinanza all’Amministrazione e alla cittadinanza, oltre a raccontare la propria sofferenza verso Finale Emilia, cittadina alla quale rimaneva legato nonostante la forzata lontananza.

Gli avevo risposto al termine dell’emergenza, lettera che non so se gli sia mai giunta considerato i lunghi giorni di agonia che lo hanno “rubato” prima della morte. Fra le tante situazioni, mi rimane il bellissimo ricordo dell’averlo ospitato, proprio qui al COC, il 1° dicembre scorso per la presentazione del suo ultimo libro “L’amore secondo Nula”, forse uno degli ultimi momenti che Giuseppe ha regalato al suo pubblico.

Se pur frastornati da questa notizia, l’Amministrazione sta già valutando quali iniziative promuovere per ricordarlo, perché Giuseppe Pederiali, finalese doc, non vogliamo e non possiamo dimenticarlo. Certamente ricostruire Finale, la sua bella Finale, sarà un modo per onorarlo”.

Lo ricordiamo con questa intervista di Cesare Carbonieri.