"I MODULI ABITATIVI SONO UNA POLVERIERA" - Indicatore Mirandolese
Secondo il Sindaco di Finale Emilia, ogni Map, considerando l’esproprio dei terreni e le opere di urbanizzazione, è costato circa 70mila euro. A questi andrebbero aggiunti i costi sostenuti per mantenere gli sfollati in attesa dei moduli, cioè circa 2mila euro al mese per persona (hotel, trasporti, pasti, lavanderia ecc..).
Li avevamo contestati in Comune e in queste colonne quasi un anno fa e a seguito degli avvenimenti crediamo di aver ragione. Facciamo finta che 70mila euro siano troppi e dimezziamo la cifra, cioè 35mila euro per i due anni di utilizzo dei Map. Quanti affitti con assicurazione contro i danni si pagano in due anni con una cifra del genere? Sono stati espropriati (i proprietari devono ancora ricevere gli indennizzi) e urbanizzati dei terreni, come se non si fosse già cementificato abbastanza. Quando i Map saranno rimossi, cosa ce ne faremo di quelle aree? Altre case? Oppure se proprio andavano fatti, non si poteva usufruire delle aree già urbanizzate e solo per il periodo necessario? (ex Covalpa, ex Montorsi, ex Consorzio Agrario…).
Si sapeva già che i destinatari dei moduli sarebbero stati gli stessi che hanno creato problemi nelle tendopoli. Sicuramente c’erano persone bisognose, (anziani, invalidi, famiglie con bambini) che si potevano aiutare con azioni mirate e di certo meno dispendiose. Ma si è preferito fare i buonisti e aiutare tutti indistintamente, anche coloro che “scroccano di professione”. Senza fare di tutta l’erba un fascio, il 66% degli occupanti è straniero e casualmente assistiamo a risse, spaccio di droga, schiamazzi a tutte le ore, sporcizia, topi, animali morti in putrefazione, insomma tutte cose già viste, nelle tendopoli, per l’appunto!
A nessuno è chiesto il pagamento dell’affitto, ma solo quello delle utenze. Molti occupanti stranieri sono senza lavoro e adesso pretendono pure di non pagare nemmeno quelle, l’albero della cuccagna insomma. Qualcuno leggendo, potrà pensare che tutto quello che scrivo è retorica, ma sono i fatti a parlare.
La quasi totalità degli italiani si è arrangiata con i contributi di autonoma sistemazione, che tra l’altro sono calati di oltre il 50% nel giro di un anno, con grande beneficio delle casse pubbliche; a Finale Emilia e Bondeno gli unici Map sono quelli rurali, non è stata costruita nemmeno una cittadella, obbligando anche gli scrocconi a utilizzare il contributo di autonoma sistemazione e intervenendo nelle situazioni di reale bisogno.
Quella del Map è una polveriera destinata a esplodere, soprattutto al termine dei due anni previsti per la loro chiusura e i responsabili saranno i soliti buonisti del “aiutiamoli tutti“ e dei “poveri immigrati”.
Guglielmo Golinelli
Capogruppo Lega Nord
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