“GRAZIE SABINA PER IL BENE CHE HAI DONATO, E CI HAI DONATO” - Indicatore Mirandolese
Il ricordo e l’esempio della volontaria Morselli prematuramente scomparsa
Ci sono persone che lasciano una traccia profonda in chi ha la fortuna di conoscerle. Sabina Morselli era una di queste persone e per questo, nonostante la sua prematura scomparsa, appare ancora viva nel cuore e nella mente di parenti e amici. Certo è tuttora capace, con l’esempio della sua vita, di guidare e stimolare le azioni di chi le è stato vicino, come i volontari dell’AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) di cui Sabina ha fatto parte per tanti anni, dedicandosi al servizio in Ospedale e assumendo incarichi nel Consiglio direttivo, dimostrando sempre di condividere e testimoniare i valori fondanti dell’associazione: dono gratuito di sé, reciprocità, dedizione al bene comune. “Quante volte abbiamo sperimentato insieme la bellezza del voler bene, che ti porta ad occuparti delle persone fragili, perché è lì che ricevi molto di più di quello che doni… il ringraziamento che si riceve è contraccambiato da un grazie per il senso di utilità nell’aver condiviso e alleggerito la sofferenza”: così la ricorda la volontaria Roberta che ha condiviso con Sabina tante ore di servizio. “Sabina riusciva a creare con discrezione una relazione sincera con chi le stava accanto. Sognava un’AVO ricca di giovani perché sosteneva che al malato i giovani fanno bene, portano buon umore in situazioni difficili”: questo il ricordo di Mariangela, sua intima amica oltre che volontaria proprio grazie all’esempio di Sabina. Di Sabina tutti sottolineano la dolcezza, la delicatezza, la disponibilità, il volto sempre sorridente, nonostante le dure prove cui la malattia l’ha sottoposta per lunghi anni in età davvero giovane; ma ne va sottolineata anche la grande determinazione nel perseguire, in tutti i modi e sino alle ultime forze, il valore dell’amore per il prossimo. Grazie, Sabina, per il bene che ci hai donato e per quello che ci hai permesso di donare agli altri.