GRAVE MANCANZA DI PERSONALE AL PRONTO SOCCORSO DI MIRANDOLA E RITARDO SUL PROGETTO DELLA SEMINTENSIVA - Indicatore Mirandolese
Continuano i nostri approfondimenti sullo stato della sanità a Mirandola ed in particolare sulle condizioni dell’ospedale Santa Maria Bianca. Sulla grave carenza di personale che nel dicembre 2022 aveva portato Regione e Ausl di Modena a disporre lo stop all’attività del punto nascita e sullo stato degli interventi di potenziamento promessi, riportiamo di seguito l’intervento del Comitato Salviamo L’Ospedale Della Bassa e l’Associazione La Nostra Mirandola ODV che ringraziamo.
“Negli ultimi anni si assiste ad una grave carenza di personale nel nostro Pronto Soccorso. Il problema della carenza di personale è sicuramente nazionale, ma si fa sentire soprattutto sugli ospedali più piccoli, come il nostro. I provvedimenti messi in atto dalla Regione per la riorganizzazione dell’emergenza-urgenza prevedono il potenziamento dell’assistenza domiciliare e la realizzazione dei CAU (Centri Assistenza Urgenza) a Fanano e Finale Emilia, a cui ne seguiranno altri.
L’azienda USL di Modena recentemente ha inglobato la Guardia Medica nel Pronto Soccorso di Mirandola e il 15 dicembre 2023 ha emanato un bando per l’assunzione urgente di tre medici. Purtroppo uno solo di questi posti è stato occupato. Gli altri due sono stati riproposti in un nuovo bando del 25 di gennaio 2024 utilizzabile ora per tutta l’Area Nord (Carpi-Mirandola).
Anche sul progetto semintensiva e medicina di urgenza a Mirandola siamo in grande ritardo e non si hanno certezze sulla data di apertura né sulle attività che si svolgeranno .
La realizzazione di questo servizio potrebbe e dovrebbe portare ad un aumento del numero di pazienti e della complessità delle patologie, anche oncologiche che potrebbero essere affrontate in sede, aumentando l’offerta del nostro ospedale, senza costringere i nostri cittadini a rivolgersi all’ospedale di Carpi come accade da un anno per il Punto Nascita.
Il Comitato Salviamo L’Ospedale Della Bassa e l’Associazione La Nostra Mirandola ODV, ringraziano anzitutto il personale del Pronto Soccorso di Mirandola, che in questi anni si è prodigato con ogni mezzo e con turni spesso massacranti, per garantire la continuità del servizio di emergenza urgenza a Mirandola.
Sollecitano l’AUSL ad affrontare il problema nella sua globalità, considerando la rotazione di personale da altri ospedali della provincia, in attesa di un definitivo ripristino dell’organico ottimale di Mirandola, escludendo in ogni caso la contrazione di servizi e funzioni.
Il Comitato Salviamo L’Ospedale Della Bassa, l’Associazione La Nostra Mirandola ODV e la popolazione della Bassa vigileranno e si opporranno ad ulteriori tagli all’ospedale”