GRAVE CARENZA DI PERSONALE, MA L’OSPEDALE NON CHIUDERÀ - Indicatore Mirandolese
Problemi e prospettive del S. Maria Bianca in un incontro Ausl
“Siamo qui per demolire le voci che dicono che l’ospedale Santa Maria Bianca chiuderà. E per farlo abbiamo riunito anche i direttori di due reparti per testimoniare impegno e prospettive di crescita”. È la premessa introduttiva fatta dai dirigenti Ausl all’incontro pubblico a San Prospero sui percorsi e i modelli organizzativi della sanità locale lo scorso 20 novembre. Dopo l’introduzione del Sindaco e della Direttrice del Distretto di Mirandola Annamaria Ferraresi, Giuseppe Licitra della Direzione medica del S. Maria Bianca, focus su due reparti: Medicina Interna, con il Direttore Fabio Gilioli, e Ortopedia e Traumatologia, con il Direttore Calogero Alfonso. Due reparti in espansione, anche nei numeri delle prestazioni capaci di assorbire le lunghe liste di attesa create nel periodo covid. Note dolenti rispetto alla carenza di personale sia ospedaliero sia dell’assistenza territoriale emerse dall’intervento della Direttrice di Distretto. Ospedale e territorio soffrono della carenza di infermieri e di personale medico, al punto da dovere opzionare specializzandi per la medicina di base. Numerose anche le dimissioni dal settore pubblico verso il privato o l’esodo verso Trentino Alto Adige se non l’estero dove le condizioni di salario e opportunità di vita sono giudicate migliori.