GIUGNO: CALDO RECORD. IN ARRIVO TEMPORALI - Indicatore Mirandolese
Il mese di giugno, primo mese dell’estate meteorologica, a Modena si è chiuso con una temperatura media di 24.3°C. Questo il valore registrato presso la stazione storica di piazza Roma dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – Dief dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Statisticamente risulta essere stato il quinto mese di giugno più caldo da quando a Modena vengono rilevati i dati, ovvero dal 1830.
Sono stati più caldi solo i mesi di giugno del 2003 (27.5°C, che resta il mese di giugno record), del 2012 (25.7°C), del 2002 (25°C) e del 1931 (24.4°C). Proprio gli anni ‘30 del XX secolo fecero definire, da parte dell’ex Direttore dell’Osservatorio Geofisico universitario di Modena Luigi Barbanti Silva, il periodo come della “stretta di calore”, cioè un periodo di durata variabile che si colloca circa a metà giugno, in cui nell’arco di 2-3 giorni le temperature aumentano anche di 7-8°C, che coincide in pratica con la prima esplosione dell’estate.
Presso le altre stazioni appartenenti ala rete dell’Osservatorio Geofisico dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia si sono avuti sempre in giugno temperature medie di22.9°Cal Campus Dief di via Vignolese a Modena. La giornata più fresca del mese è stata il giorno1 inpiazza Roma, con una temperatura minima di 15.5°C. Per gli esperti non si tratta di nulla di particolare, in quanto sono valori in linea col comportamento di un mese, giugno, che pur aprendo l’estate è statisticamente soggetto a notevoli sbalzi termici e con episodi di instabilità talvolta frequenti e marcati.
«Nel mese – spiega il metereologo Luca Lombroso – si sono osservati vari passaggi di fronti temporaleschi, talora intensi, con una raffica di vento massimo nel mese di67 km/ha Modena, ma con i fenomeni più forti che hanno risparmiato la città» . Risultano così, nel complesso, scarse le piogge, con24.9 mmdi precipitazioni in centro città a Modena,32.7 mmal Campus Dief di Modena.
«Nessun problema comunque di deficit idrico – commentano dall’Osservatorio Geofisico universitario di Modena – grazie alle abbondanti piogge primaverili e invernali». Nei primi sei mesi, infatti, si sono misurati a Modena429.3 mmdi pioggia, un dato ben sopra alla media convenzionale del semestre che è299.8 mm, anche se non è certo da record: lo scorso anno nei primi sei mesi si misurarono precipitazioni per450.4 mme nel 2010 per481.6 mm.
Previsioni. Le nubi e i piovaschi e rovesci di oggi venerdì 4 luglio lasceranno spazio a un fine settimana generalmente buono, moderatamente caldo e in prevalenza soleggiato, con temperature massime che raggiungeranno i 30-32°C, ma non del tutto stabile. In Appennino infatti, e specie nella giornata di domenica 6 luglio, si svilupperanno cumuli pomeridiani, che – al solito – in modo locale non è escluso degenerino in brevi temporali e, in qualche caso, potrebbero sconfinare verso la pianura: si potrebbe trattare delle classiche “nubi fantozziane”, che come arrivano improvvise, altrettanto velocemente se ne vanno.
A inizio settimana, invece, assisteremo ad un vero e proprio deciso break dell’estate, poiché a partire da martedì 8 luglio è atteso l’approfondimento di una saccatura che porterà anche aria fredda ed instabile-perturbata. Le conseguenze saranno temporali più frequenti ed organizzati, a tratti anche diffusi nelle giornate di mercoledì 9 e giovedì 10 luglio, e ancora una volta vi è il rischio di fare i conti con fenomeni di forte intensità. «Per il momento – conclude Luca Lombroso – nessuna ondata di calore in vista almeno per i prossimi 8-10 giorni. Il caldo del week end sarà più che sopportabile e gradevole, mentre da metà settimana l’episodio perturbato ci porterà, per così dire aria condizionata gratuita. Infatti è atteso un calo delle temperature anche di 6-8°C»..
Submit a Comment