Una giornata di studi sul maestro Giovanni Cavicchioli e la sua opera - Indicatore Mirandolese
“Il vecchio Maestro” è il titolo della giornata di studi dedicata all’opera di Giovanni Cavicchioli in programma sabato 30 novembre, dalle 9,30 alle 12 alla sala conferenze del polo culturale Il Pico in piazza Garibaldi 16 a Mirandola. Sono previste relazioni di Fabio Marri su “Dal grande mondo al mondo piccolo”; di Albero Bertoni su “Cavicchioli fra poesia e teatro”; di Chiara Pederzoli su “Il favolista dei semplici”; conclusioni di Umberto Casari. A seguire inaugurazione e presentazione della mostra intitolata “Giovanni Cavicchioli: vita e opere”.
Il suo esordio letterario avvenne da giovanissimo con la raccolta di versi “Palazzi Incantati” (Mirandola 1913). Nel 1924 Cavicchioli fu presentato dall’amico O.Vergani a Pirandello a fianco del quale, assieme allo stesso O.Vergani, M.Bontempelli , G.Prezzolini partecipò alla ideazione del Teatro dei dodici progetto che divenne poi nel 1925 Teatro d’Arte di Roma alla cui direzione si pose lo stesso Pirandello con G.Comisso, A.Panzini, E.Vittorini, S.D’Amico e i giovanissimi ,F.Casorati, G.De Chirico, F. De Pisis che successivamente illustrarono libri di Cavicchioli.
Si occupò attivamente di teatro (due tragedie di argomento romano “Romolo” rappresentata a Roma alla Basilica di Massenzio nel 1924 e “Lucrezia” che ebbe ottima accoglienza in molti teatri italiani, rispettivamente scritte nel 1920 e 1921 ed edite a Bologna nel 1923 e a Carpi nel 1926 gli valsero una certa notorietà negli ambienti romani).
All’inizio della seconda guerra mondiale si stabilì a Mirandola proseguendo il lavoro di giornalista continuando a coltivare l’interesse per la pittura. Nel 1957 ricevette il premio La Secchia conferitogli dall’Associazione della Stampa di Modena quale riconoscimento della sua attività letteraria. Negli ultimi anni lavorò ad un saggio,rimasto incompiuto,sul suo conterraneo Giovanni Pico della Mirandola. A Mirandola Giovanni Cavicchioli partecipò alla vita pubblica come membro di varie commissioni comunali. Dal 1923 al 1927 Cavicchioli ebbe la carica onoraria come responsabile della Biblioteca Comunale;la vera rivoluzione avvenne dal 1945 (sindaco Nino Lolli e poi Oreste Gelmini) quando Cavicchioli assunse al pieno l’incarico della Biblioteca rinnovando ed incrementando il patrimonio librario seguendo lo spirito di libertà dopo il lungo periodo di censura. Modificò anche gli orari di apertura al pubblico ampliandoli per facilitare l’accesso a tutti i cittadini. Cavicchioli morì a Mirandola il 13 Gennaio 1964