A nove mesi dal terremoto nell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola sono tornate in funzione tutte le specialita’ mediche e chirurgiche presenti prima del sisma, anche se con una dotazione di posti letto non ancora ottimale, in attesa del completamento degli interventi di ristrutturazione previsti entro un anno.

Mariella Martini, direttore dell’Ausl di Modena, ha fatto il punto del ripristino dell’ospedale mirandolese, evacuato dopo la prima scossa del 20 maggio, e’ stato progressivamente rimesso in funzione. ”Sara’ necessario – ha spiegato la Martini – ancora un anno circa per completare la ristrutturazione e l’adeguamento impiantistico delle aree destinate alla Lungodegenza, nonche’ dell’Ostetricia e Ginecologia e del Pronto Soccorso, che sono ora temporaneamente collocati in aree diverse che gia’ accoglievano e che torneranno ad accogliere tali funzioni; l’investimento complessivo ammonta ad oltre 20 milioni”.