Dialoghi pichiani tra Erasmo da Rotterdam e Jean Paul Sartre - Indicatore Mirandolese
Tornano i Dialoghi Pichiani promossi dal Centro Internazionale di cultura Giovanni Pico della Mirandola. Due le date programmate: il 22 novembre alle 17.30 per il “Dialogo tra Giovanni Pico e Erasmo da Rotterdam” con la partecipazione di Andrea Severi dell’Università di Bologna e Francesco Borghesi dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Il secondo appuntamento il 13 dicembre alle 17.30 per il “Dialogo tra Giovanni Pico e Jean Paul Sartre” con la partecipazione di Raphael Ebgi dell’Università Vita Salute San Raffaele di Milano e Marco Bertozzi dell’Università di Ferrara. Tutti gli incontri si terranno nella sala conferenze del polo culturale Il Pico (piazza Garibaldi 16, a Mirandola).
In Germania, Pico fu letto soprattutto come precursore di Lutero nella sua opposizione a Roma. Burckhardt lo esaltò per l’affermazione della libertà dell’uomo. De Lubac, comparando Pico ed Erasmo, osservava: “Tutti e due, in circostanze ed ambienti molto diversi, condussero una battaglia analogica. Ambedue seppero andare controcorrente rispetto all’umanesimo paganizzante che agli occhi di molti rappresentava la modernità dell’epoca”.
Il parallelo tra Giovanni Pico e Sartre si sviluppa attraverso la teoria antropologica accostata alla Oratio de hominis dignitate. Questa opera viene spesso identificata come “Manifesto del Rinascimento italiano” ma non autorizza una descrizione sistematica sulle possibilità dell’uomo, poiché era stata concepita per introdurre il lavoro delle Conclusiones nongentae. C’è, tuttavia, una somiglianza tra la libertà radicale umana di Pico per come è descritta nella Oratio e l’esistenzialismo di Sartre.