COMMOSSO ADDIO A MARIO VERONESI - Indicatore Mirandolese
Una folla commossa di almeno 500 persone ha dato l’estremo saluto, giovedì 15 giugno, a Mario Veronesi, fondatore del biomedicale. Bandiere a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici. Moltissimi i messaggi di cordoglio che continuano ad arrivare alla nostra redazione.
Fondazione Democenter – Tpm Mirandola esprime un sentito cordoglio alla famiglia Veronesi. Il presidente Erio Luigi Munari, la vice presidente Giuliana Gavioli, il direttore Piergabriele Andreoli della Fondazione e il responsabile scientifico del Tpm Mirandola Aldo Tomasi affermano: «In questa triste occasione confermiamo l’impegno a proseguire l’azione del dottor Veronesi, pioniere dell’industria della salute e del benessere delle persone. La sua opera di sviluppo del settore biomedicale ha portato progresso e ricchezza non solo al distretto mirandolese ma all’economia di tutto il nostro territorio». Cordoglio viene espresso anche dalla Giunta dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord. «Era un grande imprenditore, tra i più importanti e influenti del territorio – ricorda il presidente dell’unione Luca Prandini – Dando origine al settore biomedicale della nostra zona più di 50 anni fa, non ha solo creato lavoro per migliaia di persone, ma ha prima di tutto dato un contributo fondamentale nell’ambito della sanità, di fatto migliorando la vita d’innumerevoli esseri umani. I sindaci dell’Area Nord esprimono vicinanza nei confronti della sua famiglia». «Ci lascia un gigante dell’imprenditoria modenese. Fino all’ultimo è stato punto di riferimento di un distretto unico a livello internazionale». Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, ricorda così Mario Veronesi. «Ci conoscevamo bene – aggiunge Muzzarelli – e per lui avevo e ho sentimenti di grande stima e ammirazione. E’ stato decisivo per l’avvio e lo sviluppo di un distretto fondamentale per la nostra economia e per la crescita di tutta la nostra comunità». Per Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia- Romagna: «con la morte di Veronesi l’Emilia-Romagna perde un uomo di valore, un imprenditore geniale e generoso, un simbolo della nostra terra lavoratrice e creativa. La sua vita professionale è quella di un “visionario” che non ha nulla da invidiare a quella dei grandi innovatori d’oltreoceano. Veronesi è partito dal garage della sua casa per costruire un impero industriale riconosciuto nel mondo, che ha contribuito a dare speranza e ad alleviare la vita di tanti ammalati. Senza il suo contributo la realtà del biomedicale nel distretto di Mirandola non sarebbe di sicuro la stessa. Sono vicino alla moglie Bianca, alle figlie, ai nipoti, ai quali va il mio cordoglio e quello dell’intera Giunta regionale».
«Siamo vicini innanzitutto alla famiglia – afferma il segretario generale della Cisl Emilia Centrale William Ballotta – Il distretto biomedicale ha perso il suo “inventore”, il simbolo stesso del biomedicale made in Italy nel mondo. Veronesi ha trasformato l’Area Nord, che era un territorio a vocazione agricola, in uno dei motori del Pil italiano, creando migliaia di posti di lavoro».