COMMERCIO: MIRANDOLA AL FIANCO DEGLI AMBULANTI, SOSTENUTI CON ESENZIONI ULTERIORI POST COVID E RIDUZIONI SULLA TARIFFA DEL CANONE - Indicatore Mirandolese
Fabrizio Gandolfi (Assessore alle Attività Produttive): “Massimo supporto agli ambulanti, in un territorio da sempre affezionato al suo mercato”
In merito al comunicato stampa congiunto diramato da Confesercenti Modena, Confcommercio/Ascom Modena, Federazione Italiana Venditori Ambulanti e Associazione Nazionale Commercio su Aree Pubbliche, l’Amministrazione Comunale di Mirandola rispedisce al mittente le critiche ed, anzi, sottolinea il grande lavoro della Giunta Greco nella difesa e nella tutela degli ambulanti, che vanno a comporre il mercato cittadino. Uno sforzo convinto per tutelare il lavoro dei commercianti in questi ultimi anni contraddistinti da varie restrizioni e complicazioni, in particolare dovute agli eventi pandemici.
Premessa: A partire dal 2020, sino al 31 Dicembre 2022, a Mirandola è stata applicata l’esenzione totale del canone mercatale per l’occupazione di suolo pubblico a scopi commerciali: questo sia per le attività stanziali, che per le bancarelle dei venditori ambulanti. L’esenzione applicata nell’anno solare 2022, in particolare, è stata voluta e completamente sostenuta dal Comune, per un valore di circa 30.000 €, pur non essendo più in vigore i decreti che sancivano per legge l’esenzione. Tale esenzione totale, che per i commercianti stanziali è rimasta in vigore anche per tutto l’anno corrente, è stata re introdotta per gli ambulanti solo a partire dal 1° gennaio 2023. Nel 2023 la Giunta ha ulteriormente disposto la semplificazione della procedura di pagamento con Pago Pa, con previsione di una riduzione del 40% della tariffa, e l’introduzione di una quota a forfait pari a 10 euro per gli spuntisti.
È purtroppo falsa la ricostruzione secondo cui sarebbe stato arrecato – in occasione dello spostamento per la due giorni della Fiera Mercato di Francia Corta – un disagio non preventivato o, peggio, che si applichi sistematicamente la prassi di far spostare gli ambulanti in altra sede per il Mercato settimanale (sabato mattina) da Piazza Costituente a Via Maestri del Lavoro. Anche nello scorso anno solare (2022) sono stati sei gli spostamenti (Fiera di Maggio, Festa del Volontariato, Notte Gialla, Galletto alla Brace e Festa del Canile, Memoria Festival e Francia Corta). Nessuna novità, dunque, nessuna alterazione e di conseguenza nessun accanimento o penalizzazione voluta.
Resta complesso inoltre, intuire quale siano “le politiche di autoreferenzialità e intrise di disinteresse” denunciate dalle associazioni scriventi, portate avanti dall’Amministrazione che, al contrario, grazie a una collaborazione strettissima con l’appaltatore del Municipio storico ha richiesto e ottenuto – per poter posizionare le installazioni natalizie – la riduzione dell’occupazione del cantiere, proprio a favore degli ambulanti, così da non dover operare alcuno spostamento dei banchi neanche all’interno del normale assetto su Piazza Costituente, per il periodo compreso dal 8 Dicembre all’Epifania.
“Dispiace apprendere tramite la carta stampata di attacchi politici privi di fondamento tecnico – commenta l’Assessore alla Promozione del Territorio Fabrizio Gandolfi – Mirandola ha, storicamente, sempre considerato gli ambulanti, e più in generale il proprio mercato, un appuntamento prezioso di socialità e condivisione. Per questa ragione l’Amministrazione si è sempre posta in prima linea nell’ascolto delle necessità e nella tutela del lavoro degli operatori del commercio: ambulanti e non. Gli spostamenti in parola, infatti, sono finalizzati all’organizzazione di eventi, manifestazioni e iniziative volte proprio a vivacizzare la frequentazione del centro storico e delle sue attività commerciali. Rispediamo dunque al mittente ogni accusa, rimanendo come sempre aperti al dialogo, con chiunque abbia proposte concrete o richieste legittime e percorribili. Tendendo la mano, ma rimarcando saldamento il punto, ci spiacerebbe dover constatare che talune associazioni preferiscono anteporre agli interessi dei propri associati, le prime schermaglie della prossima campagna elettorale”.