CISPADANA, PASSO AVANTI IN CONSIGLIO - Indicatore Mirandolese
Il Consiglio comunale di Mirandola, nella seduta di venerdì 27 aprile, ha approvato a maggioranza (Pd e i Mirandolesi) un ordine del giorno sulla realizzazione della Cispadana. L’infrastruttura autostradale è considerata uno dei principali elementi di crescita e sviluppo futuro del nostro territorio e di rafforzamento del Distretto del biomedicale. Nel documento si chiede alla giunta e al sindaco di intervenire sulla Regione, sul Ministero e sui privati interessati perché si acceleri il percorso di realizzazione e perché si arrivi al più presto al progetto esecutivo e alla conferenza dei servizi conclusiva. Inoltre si chiede che in caso di gravi difficoltà a proseguire su questo progetto si identifichino alternative, come per esempio una bretella autostradale che congiunga Mirandola alla autostrada del Brennero. «Si tratta di un passaggio importante – spiega il Sindaco Maino Benatti – perché è indispensabile che il nostro distretto sia collegato in modo moderno con gli assi autostradali che portano in Europa e nel mondo. La minoranza, invece, si è presentata confusa e in ordine sparso. Il Movimento 5 Stelle si è detto contrario alla realizzazione, proponendo una viabilità ordinaria che congiunga tutti i comuni dell’Area Nord con l’autostrada, prefigurando in questo modo una viabilità che assomiglia molto alla “Canaletto”. Una realizzazione di questo tipo sarebbe un problema viabilistico in più – prosegue il Sindaco – e nessuna innovazione che possa trainare la crescita di questo territorio. Ha votato contro anche Forza Italia, senza motivazioni esplicite e in contraddizione con il centrodestra ferrarese, che è ormai convinto della necessità di un’autostrada moderna sicura e sostenibile nell’inserimento sul territorio. La realizzazione della Cispadana è indispensabile ed è richiesta con fermezza da tutte le aziende, dalle forze produttive e dai sindacati. Questo odg chiede con forza che si passi velocemente dalle procedure alla fase della realizzazione», conclude Benatti.