CIMITERO, COMPLETATO IL PRIMO STRALCIO - Indicatore Mirandolese
È concluso il primo stralcio dei lavori di restauro e ripristino, con miglioramento sismico, del cimitero monumentale di Mirandola. Un intervento complesso, suddiviso in tre stralci successivi, con un costo complessivo che si aggira sui 6,5 milioni di euro e una conclusione dei lavori stimata entro il dicembre 2020. Del resto sono ancora impresse nella mente di molti, le immagini della terribile devastazione che i terremoti del 2012 avevano provocato nel cimitero di Mirandola, che sorge su un’area di circa 14.650 metri quadrati, all’inizio della strada Statale che porta verso nord nella provincia di Mantova.
Il costo complessivo della prima “tranche” di interventi è di 1.602.819,28, finanziati dalla Regione Emilia Romagna. I danni dei terremoti del 20 e 29 maggio 2012 sono stati ingenti nel cimitero di Mirandola. La copertura dell’ala sud era parzialmente crollata e con essa 26 colonne sottostanti delle 50 che sorreggevano il porticato. Altre nove erano state puntellate per evitarne il crollo. Il piano del porticato era stato gravemente danneggiato a causa del crollo simultaneo della copertura e di gran parte del colonnato. Tutte le cappelle private e i colombari ai vari piani erano stati danneggiati nelle lapidi e nei rivestimenti marmorei. In particolare anche le opere in ferro lavorato, cancelli e balaustre, erano stati divelti o deformati. L’impianto elettrico esistente era inutilizzabile. Anche il piano di calpestio aveva subito rotture della pavimentazione in cotto. La struttura portante sottostante a voltine binate in tavelle che delimitano i loculi interrati e seminterrati aveva subito lesioni e dissesti. Dopo tanta devastazione, il cimitero era stato messo in sicurezza con diverse opere provvisionali in attesa del progetto di recupero, che sta procedendo secondo i tempi annunciati.