“Chi ha polvere spara”: un romanzo basato sulla vita dell’ex rapinatore Pancrazio Chiruzzi, tra emarginazione, profonda amicizia e colpi sensazionali.

Donato Montesano, scrittore e insegnante presso l’Istituto Galilei di Mirandola, presenta il suo nuovo romanzo, “Chi ha polvere spara” l’1 dicembre alle ore 18 presso la Sala Trionfini, nella città dei Pico.

Il pubblico avrà l’opportunità di immergersi nella storia dell’ex rapinatore Pancrazio Chiruzzi, detto Pan, che nasce a Bernalda, in Basilicata, e cresce tra i vicoli, il mare e i fuochi d’artificio. La sua esistenza subisce un cambiamento radicale quando è costretto a emigrare al nord, dove si scontra con l’odio e le discriminazioni riservate ai meridionali durante quegli anni. La sua rabbia, alimentata dalle disumane condizioni di lavoro in fabbrica, lo spinge a prendere una decisione drastica: dedicarsi al crimine. Con un gruppo di coetanei scoprirà, anche grazie a un ex partigiano, che il colpo perfetto è quello in cui non si spara mai, realizzabile solo con l’aiuto di amici veri, disposti a mettere a rischio la propria vita per proteggere quella dei compagni. Sfidando la legge, Pan diventerà un rapinatore professionista, compiendo colpi sensazionali sia in Italia che all’estero. Tuttavia, quando l’amicizia, la morte, il carcere e il grande amore si intrecceranno, il destino lo costringerà ad affrontare le conseguenze delle sue scelte e a combattere per quello in cui crede.

Donato Montesano, autore del romanzo, nato a Tricarico nel 1991 e insegnante presso l’Istituto Galilei di Mirandola, si è affermato nel panorama letterario italiano. Il suo esordio “I grandi scrittori non mangiano” è stato insignito del Premio Giovane Holden e della menzione speciale al Premio Mazara Opera Prima. Il 2023 lo vede tornare con “Chi ha polvere spara”, un avvincente romanzo ispirato alla storia di Pancrazio Chiruzzi, candidato al prestigioso Premio Scerbanenco 2023 come miglior romanzo noir italiano.

Durante la presentazione, l’autore dialogherà con la giornalista Laura Solieri, con letture del maestro Gianni Braghiroli a intervallare le conversazioni