Giovedì 6 convegno del Centro Documentazione Sisma a Villa Giardino    

Nel mese di ottobre riprendono a Cavezzo le iniziative che ricordano il decennale dai terremoti del 2012. Il calendario autunnale degli appuntamenti a cura del Comune, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, prevede quattro serate a libero accesso, una per ogni mercoledì del mese, tutte in Municipio e tutte con inizio alle ore 21. Si comincia il 5, con la proiezione del documentario “Ricostruzione. Emilia-Romagna 2012-2022”, realizzato da Wildcom Italia con il patrocinio della Regione, alla presenza di Nicola Pozzati, coautore del progetto, e di alcuni alunni dell’Istituto Comprensivo “Giacomo Masi”. Secondo appuntamento il 12, con un’altra proiezione, quella del documentario “COSEsalve”, alla presenza della regista Alberta Pellacani, mentre una settimana dopo spazio ai documentari realizzati dal Comune di Cavezzo in occasione della mostra fotografico documentaria allestita in Municipio, ancora visitabile tutte le domeniche del mese dalle 10 alle 12, “CAVEZZO X ANNI DOPO. L’emergenza, la comunità, la ricostruzione”. Nell’occasione saranno presenti i registi Federico Baracchi e Gianpiero Puricella, oltre al curatore delle interviste agli imprenditori, il giornalista e storico Fabio Montella. L’ultimo mercoledì di ottobre vedrà invece il concerto del coro Basso Continuo. A cura del Centro Documentazione Sisma, giovedì 6 ottobre, si terrà invece a Villa Giardino (inizio alle ore 14.30) il convegno tecnico-scientifico diffuso “L’impatto socio-economico del sisma del 2012 in Emilia”, con referente scientifico la professoressa Elisa Martinelli, del Dipartimento di Economia “Marco Biagi”, dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. “Un importante esercizio di memoria mai fine a se stessa, ma che non si dimentica di guardare avanti – commenta la sindaca di Cavezzo Lisa Luppi – grazie a iniziative in grado, con diversi linguaggi, di parlare a tutti. Il sisma dieci anni fa ha sconvolto le nostre vite, ma la nostra comunità ha reagito unendosi, e una comunità unita, anche oggi, ha più possibilità di superare le sfide che ci attendono”.