"BASTONARE I FORTI PER ALLEGGERIRE I DEBOLI" - Indicatore Mirandolese
Il Comune mette mano alla Tares e si scopre che per anni l’Ipermercato aveva pagato oltre il 30% in meno delle tabelle ministeriali. Salasso, invece, per le famiglie numerose con aumenti fino al 16,81%.
Quest’anno la Giunta di Mirandola ha deciso di applicare “pari pari” la formula ministeriale per il calcolo della tariffa rifiuti, mentre negli anni precedenti Aimag aveva bastonato “i forti” per alleggerire “i deboli”.
«Il criterio della municipalizzata prevedeva – hanno spiegato i tecnici comunali in Commissione Bilancio – un rincaro per quelle categorie con le spalle larghe ed un alleggerimento per le fasce più deboli. Questa scelta, a seguito di alcune sentenze delle magistratura in favore di chi era tartassato, è stata accantonata per applicare la rigida ed inappellabile formula ministeriale».
Tra i vessati “Aimag” capeggiano banche, istituti di credito ed antiquari, mentre scorrendo l’elenco dei “deboli” scopriamo che, oltre alle famiglie numerose ed alcune tipologie di negozi al dettaglio (ortofrutta, pescherie, pizza al taglio, …), tra le “utenze da proteggere” c’era anche l’Ipermercato.
Come mai – si interroga Platis – il colosso della grande distribuzione aveva questo trattamento? Questa scelta non è illegittima a patto che qualcuno ne spieghi in modo convincente l’utilità per la collettività. Al momento non ho trovato risposte ed il Sindaco si è ben guardato dal fornire chiarimenti in Consiglio comunale. A dire il vero mi sembra che strida molto, tant’è che con la nuova Tares “ministeriale”, l’ipermercato si troverà costretto a pagare il 37,7% in più rispetto agli anni precedenti.
Sul versante delle nuove tariffe, i rincari per le utenze domestiche vanno dal 4,48% in più per chi è ‘single’ al 16,81% per chi ha dai 6 compenti in su per nucleo famigliare. In questa tabella è ben sintetizzato l’andamento:
Componenti |
Numero |
Importo |
Importo |
Var.% |
famiglia |
Utenti |
Totale |
Medio |
2013/2012 |
1 |
2.964 | 378.108,94 | 127,57 |
4,48% |
2 |
3.045 | 642.404,15 | 210,97 |
3,68% |
3 |
1.899 | 473.547,16 | 249,37 |
3,61% |
4 |
1.284 | 363.567,58 | 283,15 |
3,51% |
5 |
343 | 113.343,51 | 330,45 |
3,32% |
6+ |
195 | 68.781,34 | 352,72 |
16,81% |
Per quanto riguarda le altre categorie merceologiche non residenziali vi è un generalizzato aumento di circa 4,5-5%. Da notare il +58% per gli impianti sportivi. Quest’ultimi sì, da alleggerire vista la loro ricaduta sociale.
Antonio Platis
Capogruppo PDL Mirandola
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