ASP E COMUNI GARANTISCONO UN TETTO AGLI SFOLLATI - Indicatore Mirandolese
Hanno trovato una pronta sistemazione le famiglie sfollate a causa dell’incendio dello stabile che ospitava nove alloggi e la sede della polizia municipale. Delle 21 persone che abitavano negli appartamenti di edilizia residenziale di via Roma (di cui due, purtroppo, decedute), dieci hanno trovato alloggio nelle nuove microresidenze realizzate dopo il sisma dall’Azienda pubblica Servizi alla Persona (Asp) dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord. Nove persone sono state sistemate a San Prospero e una a Mirandola. Nel frattempo si sta già verificando ricostruzione degli alloggi di via Roma.
La Polizia municipale, che con grande impegno e professionalità ha garantito anche in una situazione così difficile la continuità dei servizi necessari alla comunità, è stata intanto sistemata in due sedi provvisorie: a San Possidonio, nelle ex scuole elementari ricostruite dopo il terremoto, e a Mirandola, in alcuni spazi del nuovo municipio. La sede di via Roma sarà ristrutturata, ma con tempi più lunghi degli alloggi, per gli ingenti danni subiti. Per questo motivo si troverà una soluzione “intermedia”, a medio termine, in centro storico a Mirandola, per garantire la presenza dei vigili sul territorio.
L’Amministrazione comunale e la Polizia municipale di Mirandola fanno sapere di avere ricevuto moltissima solidarietà e vicinanza da parte dei cittadini mirandolesi e decine di messaggi di sostegno per come è stata gestita l’emergenza.
Il primo pensiero di tutti va alle vittime, ai feriti e ai loro famigliari. A tutti loro è stato dedicato il minuto di silenzio osservato, alle ore 12 di mercoledì 22 maggio, nella sala giunta del Municipio e negli uffici pubblici (nella foto).