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AIUTARE LE SCUOLE NELLA LOTTA CONTRO LE ZANZARE - Indicatore Mirandolese

AIUTARE LE SCUOLE NELLA LOTTA CONTRO LE ZANZARE

Avviato da maggio un progetto destinato alle scuole dell’infanzia e agli asili nido di tre Comuni dell’Area Nord.

 

È risaputo che la presenza di zanzare, in particolare la Zanzara Tigre per le abitudini diurne, rappresenta un fastidioso problema che allerta e preoccupa soprattutto i genitori dei bambini più piccoli che frequentano gli asili nido e le scuole dell’infanzia.

La preoccupazione è alta a causa della reazione più intensa alle punture e per il fatto che i bambini sono soggetti particolarmente vulnerabili all’esposizione di prodotti insetticidi e repellenti cutanei, per cui sono raccomandate le necessarie precauzioni per il loro utilizzo e applicazione.

La prevenzione alla proliferazione delle zanzare in questi siti sensibili diventa perciò la scelta prioritaria da affrontare non solo coinvolgendo gli stessi ambienti scolastici, ma anche le aree limitrofe a confine.

Dal mese di maggio, nei Comuni di Mirandola, Cavezzo e San Prospero, sarà possibile aiutare concretamente queste scuole grazie al progetto regionale “Adotta una scuola”, coordinato dal CEAS “La Raganella” e con il contributo del Centro Agricoltura Ambiente (CAA) Giorgio Nicoli di Crevalcore.

Il progetto di cittadinanza attiva coinvolgerà 3 scuole dell’Area nord: il Nido “Il paese dei balocchi” di Mirandola, la Scuola dell’Infanzia “ Il Castello” di Cavezzo e la Scuola dell’Infanzia di San Prospero “Il Girotondo”.

Sostenuto da RER, Arpae e Ausl di Modena, il progetto prevede, attraverso l’azione dei CEAS in stretta collaborazione con le Ausl dei rispettivi territori, di coinvolgere più di 300 cittadini residenti nei pressi di alcuni plessi scolastici col fine di ridurre la presenza di zanzare nelle aree scolastiche con metodi non impattati sulla salute e l’ambiente.

Grazie ad un’attività di porta-a-porta, realizzata da 20 genitori volontari coinvolti con il supporto del CAA Giorgio Nicoli e del CEAS “La Raganella”, si chiederà la collaborazione dei residenti dell’area di 200 metri nell’intorno delle scuole: essi saranno omaggiati campioni di prodotti larvicidi, di materiale informativo, di consigli pratici e di un trattamento gratis di larvicida nei propri tombini o focolai inamovibili.

L’obiettivo è creare delle zone “cuscinetto” nelle aree intorno alle scuole prescelte limitando quindi la densità delle zanzare e il rischio delle infezioni dai virus responsabili di West Nile, Zika, Dengue e Chikungunya, trasmissibili con le loro punture.

 

“La gestione virtuosa di un’area limitata come può essere il parco di una scuola, da sola, non è sufficiente a contenere i livelli di infestazione. – spiega Giovanni Casaletti, direttore del Servizio di Igiene pubblica dell’Ausl di Modena – Solo il 35-40% di tombini e caditoie si colloca in aree pubbliche, mentre il restante si trova in aree private.

 

 

Quindi gli sforzi e le azioni delle pubbliche amministrazioni non sono sufficienti a contrastare in modo sufficientemente efficace l’infestazione da zanzare. La vera sfida è dunque rappresentata dal coinvolgimento di ciascun cittadino nelle strategie di prevenzione e lotta alla zanzara tigre, alla zanzara comune e ai pappataci, anch’essi responsabili di malattie.

Vi sono semplici comportamenti che chi risiede vicino a una scuola è invitato ad applicare con attenzione e regolarità, comportamenti che sono validi per tutti e, se condivisi, consentono una più ampia protezione dell’intera collettività, in particolare dei più fragili, come bambini e anziani.”

 

I residenti saranno avvisati del passaggio dei volontari, accompagnati dagli operatori del CAA Giorgio Nicoli e del CEAS “La Raganella”, da una lettera informativa a firma del Sindaci coinvolti e per ulteriori informazioni è possibile contattare il CEAS “La Raganella” all’indirizzo di posta elettronica cea.laraganella@unioneareanord.mo.it o contattare i numeri 0535 29724/ 0535 29787/ 0535 29507.