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DA AIMAG: 'NON TUTTA LA PLASTICA E' YELLOW'. INDICAZIONI PER UN CORRETTO CONFERIMENTO DELLA PLASTICA - Indicatore Mirandolese

DA AIMAG: ‘NON TUTTA LA PLASTICA E’ YELLOW’. INDICAZIONI PER UN CORRETTO CONFERIMENTO DELLA PLASTICA

Care cittadine e cari cittadini,
nel corso degli ultimi anni i territori dei Comuni gestiti da AIMAG nell’ambito della gestione dei rifiuti hanno ottenuto importanti risultati: la raccolta differenziata sfiora il 90%, con una produzione di rifiuto indifferenziato pro capite sotto i 58 chili/abitante/anno. L’eccellenza di questi indicatori ha premiato i Comuni in numerose occasioni, sia in ambito locale che nazionale; sono tutti riconoscimenti ottenuti grazie all’impegno e all’etica dei cittadini e anche grazie alla condivisione fra l’azienda e le amministrazioni comunali nelle scelte progettuali.
Non tutta la plastica è riciclabile. Nel sacco solo imballaggi leggeri in plastica, acciaio e alluminio.
Le sfide però non sono finite: dobbiamo rivolgere un’ulteriore importante attenzione alla qualità del rifiuto, in particolare la plastica. Come noto la plastica è sicuramente il rifiuto più complicato da differenziare perché le tipologie sono davvero tante, va sempre ricordato che la plastica non è tutta uguale e che pertanto non tutti i rifiuti in materiale plastico vanno conferiti nel sacco giallo. Tutti gli imballaggi leggeri, quali flaconi, vaschette, bottiglie, ecc., vanno nel sacco giallo, mentre altri prodotti in plastica rigida, come ciabatte, giocattoli, biro, utensili da cucina, ecc., devono invece essere considerati rifiuto indifferenziato.
Lo stesso vale per i rifiuti in acciaio e in alluminio: nel sacco giallo devono essere introdotti solo imballaggi in latta/alluminio, come lattine, fogli di carta stagnola, ecc., mentre altri prodotti metallici, quali ad esempio le padelle, vanno conferiti in Centro di Raccolta.
Il tuo impegno per garantire l’effettivo riciclo ed evitare di produrre ulteriore plastica.
Chiediamo dunque a tutti i cittadini di fare particolare attenzione a cosa si mette nel sacchetto giallo: se la qualità del rifiuto che arriva negli impianti non è ottimale non potrà seguire totalmente la strada del riciclo. In questo modo si va a perdere il significato della raccolta differenziata, che non è ovviamente la raccolta fine a stessa, ma avere un rifiuto che può essere riciclato e valorizzato dando nuova vita ai materiali.
Tutte le attuali normative, soprattutto quelle europee, spingono verso questa direzione e quindi anche noi dobbiamo mettere in campo tutti gli sforzi necessari per un corretto recupero della plastica.
Più strumenti per i cittadini, ma anche qualche controllo in più.
Numerosi sono gli strumenti a disposizione dei cittadini per chiarire dubbi e necessità su come gestire correttamente la plastica: sono disponibili vademecum cartacei, ritirabili presso gli Ecosportelli, e digitali, come il rifiutologo on line consultabile tramite l’app MyAlMAG o su sito web aimag.it.
Gli operatori e i tecnici della raccolta AIMAG faranno controlli sempre più puntuali sui contenuti dei sacchi gialli e in presenza di rifiuti difformi, il sacco non verrà ritirato e sarà apposto un adesivo “parlante” che evidenzierà l’errore riscontrato. Il QR-code di cui l’adesivo mostrerà una guida con informazioni utili alla corretta differenziazione. Il cittadino dovrà controllare il proprio sacco, togliere i rifiuti non corretti e renderlo quindi conforme per la raccolta successiva.
Se saranno rilevate continue non conformità, l’utenza singola (o il condominio) potrà essere visitata da tutor ambientali per fornire tutte le indicazioni di persona, mentre le aziende saranno contattate dai tecnici commerciali AIMAG.
La stragrande maggioranza dei cittadini opera già correttamente la raccolta differenziata della plastica e quindi queste indicazioni risulteranno solo un ulteriore conferma del loro lavoro e del loro impegno quotidiano, mentre per coloro che non conoscessero ancora bene queste regole, i nuovi materiali saranno una importante occasione per informarsi e approfondire il tema.