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AIMAG: DOPO L’ULTIMO DEI KALINKA BOYS - Indicatore Mirandolese

AIMAG: DOPO L’ULTIMO DEI KALINKA BOYS

Riceviamo e pubblichiamo da Giorgio Siena della Lista Civica + Mirandola:

Ho letto su “Voce” la nota di Anna Greco segretaria PD di Mirandola su Aimag, che assume le stesse valutazioni di tutta la politica di Mirandola e dell’Area Nord. Le risponde con sufficienza il sindaco Bellelli e con la nota “di coda” della segretaria del PD di Carpi.

Premesso che l’idea dell’assessore Lodi di vendere Aimag, in caso di responso legale negativo, va dall’ingenuità alla improvvisazione; del resto la giunta leghista, non è nuova, ha già precedenti con l’uscita inopportuna dalla Unione; ma restiamo alla evidenza dei fatti.

In Aimag si costruisce una maggioranza che estromette i comuni dell’Area Nord per far posto a Hera e alla Fondazione di Carpi. Un’operazione di potere sostenuta diffondendo falsità sui conti di Aimag, avviando quella fase che prosegue come prevedibile:

  1. Hera entra nella governance di Sinergas verso la quale è in concorrenza per il mercato del gas;
  2. l’Assemblea, in maggioranza, eroga ai comuni meno degli utili arricchendo il bilancio di Aimag, quindi del socio
  3. Diventa un caso politico quello dell’ircocervo Hera voluto dal PD regionale che avanza mire espansionistiche fuori dalle regole meritocratiche del mercato: chiedere ai cittadini di Modena. Tutte questioni sia legali che politiche.

E’ evidente che il patto di sindacato pubblico si potrebbe riformare solo con le dimissioni del CdA che neppure si pone il problema e quindi lo stallo è senza via d’uscita, per ora.

Questo il senso dell’appello di Anna Greco del PD, giustamente preoccupata che l’acronimo PD si traduca, a Mirandola, in: partito dannoso.

La pari segretaria di Carpi le risponde nel gergo dei “compagni”: le discussioni si fanno all’interno, perché fuori ci sono nemici? (che poi sarebbero i cittadini).

Ha visto bene un sindaco storico di Carpi come Werther Cigarini che nel suo libro “Carpigrad” racconta come Carpi abbia sofferto della politica inadeguata e spesso incompetente dei suoi sindaci più recenti e dove cita il Kalinka, circolo Arci.

Il circolo Kalinka (il nome viene da una famosa canzone popolare russa, a Carpi girava così) era la meta dei giovani carpigiani di sinistra che lo frequentavano con tre diverse prospettive: bere una birra prima di andare a dormire, incontrare una ragazza (si potrebbe anche dire diversamente) o discutere di politica per diventare sindaco o assessore del comune di Carpi.

Sulle prime due “tutto bene” sull’ultima invece ci rifacciamo alla valutazione di Cigarini “dal buon governo ai Kalinka boys”.

La questione Aimag, ormai è chiaro, si potrà affrontare serenamente quando “l’ultimo dei Kalinka boys” avrà finito il suo mandato chiudendo il capitolo dei danni, per aprire quello della buona politica istituzionale.

 

Giorgio Siena

Capogruppo Lista Civica +Mirandola