UN RICORDO DI FRANCESCO SCARLINI - Indicatore Mirandolese
Moriva, 20 anni fa, il prof. Francesco Scarlini, un medico molto stimato a Mirandola.
I suoi colleghi medici e le infermiere che hanno lavorato con lui lo ricordano come un professionista serio ed esemplare, che aveva profondamente a cuore le sorti dei propri pazienti, tanto da trascorrere gran parte del proprio tempo tra le mura dell’ospedale di Mirandola. Le ore
che ogni giorno il professor Francesco Scarlini dedicava alla cura dei suoi ammalati non si contavano: era un primario senza orologio. Anche per questo in tanti lo ricordano ancora con affetto, a 20 anni esatti dalla morte, avvenuta il 13 gennaio 1998. Scarlini era nato il 24 aprile 1914 a Milano da Giovanni e Luigia Bianchi. Il 1° ottobre 1947, a Verona, aveva sposato Rosetta. A Mirandola era arrivato nel 1955, come primario di Medicina. Fino al 1978 è stato alla guida del reparto e in seguito, fino al 1984, è stato presidente della sezione decentrata della Scuola infermieri. Molto legato alla sua Mirandola, ha attivamente partecipato alla vita associativa della comunità. Negli anni Cinquanta era stato tra i fondatori della locale sezione Avis, che lo ha ricordato come un «amico, che dal momento della fondazione ha prestato
una collaborazione attiva e determinante come medico, anche illustrando in tutta la provincia l’innocuità del dono del sangue e la sua elevata utilità per l’ammalato». Anche l’Associazione volontari ospedalieri, che Smerieri ha contribuito a far crescere con tanti corsi di formazione, lo
ha ricordato come uomo di «straordinarie qualità umane e professionali» con una «totale dedizione all’impegno in corsia». Per una decina d’anni, a partire dalla sua fondazione, è stato presidente del circolo medico “Mario Merighi”. Come segno di riconoscenza per la sua attività medica e in campo sociale, gli è stato intitolato il padiglione delle degenze dell’ospedale “Santa Maria Bianca”.
Nella foto, Scarlini è il primo da sinistra.